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Pronto soccorso di Città della Pieve, presentato il ricorso

Lo aveva annunciato una settimana fa ed ora c’è il ricorso. Il Comune di Città della Pieve si è costituito in giudizio al Consiglio di Stato contro il ricorso avanzato da Regione Umbria e Usl Umbria 1 contro la sentenza del Tar che riteneva illegittima la chiusura del pronto soccorso pievese.

Con l’approvazione di specifica delibera di giunta (N.80 del 2018), si legge in una nota, il Comune di Città della Pieve – vista la decisione assunta dalla USL Umbria 1 e dalla Regione di opposizione alla sentenza del TAR dell’Umbria del Pronto Soccorso di Città della Pieve –  ha ritenuto costituirsi in giudizio al Consiglio di Stato a sostegno della sentenza del TAR dell’Umbria che riapre il Pronto Soccorso contro l’impugnazione presentata dall’Azienda USL e dalla Regione, in quanto il Pronto Soccorso è un servizio essenziale ed imprescindibile da sempre richiesto da questa Amministrazione e rimane obiettivo prioritario per questa comunità a protezione del diritto alla salute di ogni cittadino.

Il testo della delibera di Giunta

Vista la decisione assunta dalla USL Umbria 1 e dalla Regione di opposizione alla sentenza del TAR dell’Umbria del Pronto Soccorso di Città della Pieve;

Ritenuto costituirsi in giudizio al Consiglio di Stato a sostegno della sentenza del TAR dell’Umbria che riapre il Pronto Soccorso contro l’impugnazione presentata dall’Azienda USL e dalla Regione, in quanto il Pronto Soccorso è un servizio essenziale ed imprescindibile da sempre richiesto da questa Amministrazione e rimane obiettivo prioritario per questa comunità a protezione del diritto alla salute di ogni cittadino:

Premesso che questa Amministrazione ha sempre individuato nel mantenimento del servizio di Pronto Soccorso uno degli elementi essenziali per la tutela della salute dei cittadini di questa area ed a tale scopo, pur condividendo il processo di riconversione e riqualificazione della struttura sanitaria, ne ha ripetutamente fatto richiesta alla Regione ed alla Azienda USL come evidenziato nella corrispondenza inoltrata ai vertici regionali:.

– Nota n. 12839 del 2/9/2016 con cui si trasmette la Delibera di Giunta Comunale n. 161 del 1/9/2016 che definisce le richieste di questo Comune per la struttura sanitaria e indica le caratteristiche del Pronto Soccorso citando il punto 9.2.2 del D.M. 70/2015;

– Nota n. 2692 del 1/3/2017 con cui si richiedono informazioni ed interventi di adeguamento del servizio di emergenza urgenza viste le criticità riscontrate dopo l’attivazione del nuovo servizio di PPA dal 1/3/17 a seguito della Delibera del D.G. Azienda USL n. 227 del 22/2/2017 che dispone la chiusura dell’ospedale e del Pronto Soccorso;

– Nota n. 3896 del 24/3/2017 con cui si segnalano nuovamente criticità nel funzionamento del nuovo servizio di PPA;

– Nota n. 4167 del 30/3/2017 con cui si segnalano problemi nel funzionamento del servizio di emergenza urgenza richiedendo informazioni su un intervento tardivo del 118 in un caso di decesso;

– Nota n. 5172 del 20/4/2017 con cui, a seguito delle reiterate criticità riscontate nel funzionamento del servizio di Prima Assistenza, si richiede l’immediato ripristino del servizio di Pronto Soccorso;

– Nota n. 5766 del 4/5/2017 con cui si trasmette alla Regione la Delibera del Consiglio Comunale n. 39 del 29/4/2017 con cui si approva all’unanimità una mozione che richiede di ripristinare il Pronto Soccorso;

– Nota n. 12591 del 22/9/2017 con cui, a seguito di un gravissimo episodio nel servizio di emergenza-urgenza, con due persone decedute e gravi ritardi nei soccorsi, si preannunciano le dimissioni dell’intera Giunta municipale qualora non venga immediatamente ripristinato il Servizio di Pronto Soccorso;

– Nota n. 14668 del 27/10/2017 con cui si richiedevano ulteriori chiarimenti e garanzie dopo la trasformazione del Punto di Prima Assistenza in Punto di Primo Soccorso ed il  ripristino della seconda ambulanza, servizi riattivati dall’Azienda USL dopo la minaccia di dimissioni;

– Nota n. 2174 del 8/2/2018 con cui si chiede alla Regione ed alla USL di ottemperare alla sentenza del TAR che ripristina il Pronto Soccorso a Città della Pieve evitando di ricorrere al Consiglio di Stato;

– Nota n. 2758 del 20/2/2018 con cui si richiedono informazioni in merito ad un altro episodio di ritardato intervento del 118 nel Centro storico di Città della Pieve;

– Nota n. 2975 del 23/2/2018 con cui si richiede nuovamente alla Regione ed alla Azienda USL di qualificare la struttura sanitaria di Città della Pieve come Pronto Soccorso.

… omissis …

Ritenuto di dover mantenere indenne il Comune di Città della Pieve dall’impatto sul bilancio che potrebbe avere il sostenere i costi derivanti da tale azione amministrativa rinunciando la Giunta Comunale all’intera indennità per carica elettiva spettante per numero due mensilità per un ammontare pari ad Euro 9903,06 oltre IRAP 8,29% per un totale di Euro 10.724, 02 quale importo presunto delle spese legali che si dovranno sostenere;

… omissis …

DELIBERA

per le motivazioni di cui in narrativa;

Di costituirsi in giudizio al Consiglio di Stato a sostegno della sentenza del TAR dell’Umbria che riapre il Pronto Soccorso, avverso l’impugnazione presentata dall’Azienda U.S.L. e dalla Regione dell’Umbria al fine di conseguirne il rigetto nell’interesse della collettività;