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Progetto Twinnings, corrispondenza digitale tra gli studenti del Burkina Faso e dell’Umbria

Scambiarsi foto, video e commenti relativi al proprio vissuto giornaliero fuori e dentro la scuola. Un’esperienza originale e altamente formativa che mette in connessione studenti che vivono in luoghi lontani con l’obiettivo di accrescere la consapevolezza delle differenti realtà, comportamenti e stili di vita; aumentare la conoscenza del mondo e favorire lo scambio e il rispetto delle altre culture.

Si chiamano twinnings e consistono, in questo caso, nell’instaurazione di un rapporto di corrispondenza digitale tra le scuole italiane e del Burkina Faso, basato sullo scambio di foto e video attraverso i quali gli alunni delle due realtà interagiscono, raccontando alla controparte la propria vita quotidiana in relazione ad alcune tematiche: la migrazione, il diritto al cibo e la sicurezza alimentare. Nella prima fase, a febbraio scorso, i ragazzi della II B e II C dell’Istituto d’Istruzione Superiore “Cavour – Marconi – Pascal” di Perugia e le classi II A, IIIA e IIID della Scuola secondaria “Benedetto Bonfigli” di Corciano (PG) hanno realizzato dei video inviati poi alla controparte in Burkina, con la collaborazione delle insegnanti, dei dirigenti scolastici e il supporto dell’esperto cooperazione nelle scuole di Tamat, Pietro Tundo.

In questa seconda fase gli alunni delle classi dell’Istituto “Tarwende” e le classi III, V e VI della scuola “St. Laurent” di Ouagadougou stanno visionando il materiale prodotto in Italia.
Questa settimana saranno i ragazzi in Italia a vedere il prodotto girato dai loro amici burkinabé.

L’ultima parte, da realizzare ad aprile, vedrà l’organizzazione di un incontro live via Skype tra le classi italiane e quelle burkinabé.

Le attività sono inserite all’interno del progetto RASAD AID 10912 – Reti d’Acquisto per la Sicurezza Alimentare con il supporto della Diaspora burkinabé, coordinato da Tamat e cofinanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo (AICS). Un progetto di cooperazione che prevede attività di microcredito in agricoltura alle donne collegate a due centri polifunzionali (con mercato e ristorante) per la vendita delle colture prodotte delle donne. Un progetto al quale sono collegati una Banca dei cereali, dove vengono stoccate le sementi per contrastare le fluttuazioni dei prezzi e il coinvolgimento della Diaspora (di 5 burkinabé) che sono rientrati in Burkina dall’Italia con il Rientro volontario assistito.

Il percorso di incontri nelle scuole di Ouagadougou è realizzato dai membri del progetto RASAD AID 10912 in Burkina Faso (Florentin Tougouma, Eta Onka Claude YAYA), in coordinamento con la capo-progetto Denisa Raluca Savulescu, la coordinatrice locale Neerbewendin Kouad e con la collaborazione del Teatro Farneto, partner di progetto, nella persona del regista Maurizio Smidth.