Il Comune di Gualdo Cattaneo aderisce al progetto “Distributori d’arte”, un’iniziativa promossa dal Ministero della Gioventù in collaborazione con ANCI e la cooperativa Sistema Museo che insieme a dieci comuni umbri (comune capofila Narni) hanno messo a disposizione risorse per avvicinare i giovani dei propri territori al mondo della cultura e del lavoro. L’obiettivo del progetto “Distributori d’arte” è offrire la possibilità ai giovani di effettuare un’esperienza formativa e di volontariato (comunque retribuito), funzionale alla promozione e all’apertura di monumenti e spazi normalmente chiusi al pubblico, promuovendo anche un ruolo attivo dei giovani nella scelta di professioni legate proprio al settore dei beni culturali. Nella fattispecie il Comune di Gualdo Cattaneo seleziona tre giovani dai 18 ai 30 anni, residenti nel territorio comunale per la partecipazione a questo progetto. “ I giovani sono la risorsa di ogni territorio e devono essere messi in condizione di dare un contributo reale alla comunità e alla vita sociale del territorio gualdese- commenta l’Assessore alle Politiche Giovanili Daniele Gili- spero che questo sia il punto di partenza per continuare a creare sempre nuove possibilità di formazione e per permettere ai giovani di restare nel nostro territorio e non doverlo abbandonare in cerca di lavoro.” Le domande di partecipazione e il bando di concorso sono disponibili on line, sul sito del comune e dovranno pervenire entro il 24 aprile 2011. I tre giovani che risulteranno idonei svolgeranno un periodo di formazione teorica (10 gg) presso la Società Cooperativa Sistema Museo e una parte pratica presso il comune di Gualdo Cattaneo. Al termine del periodo di formazione i giovani svolgeranno l’attività per un periodo massimo di due mesi e riceveranno un rimborso spese. “In un periodo storico in cui le professionalità di ognuno non sono affatto riconosciute e i giovani, anche laureati, sono costretti a stage non retribuiti ci è sembrato doveroso prevedere almeno un rimborso spese per coloro che svolgeranno questo lavoro. Un compenso che per quanto simbolico – conclude Gili- vuole essere un incentivo al cambiamento di un sistema malato e profondamente sbagliato.”
Comune di Gualdo Cattaneo
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