“Dove sono i vantaggi per il privato cittadino dall'iniziativa ‘1.000 tetti fotovoltaici'?”. È questa la domanda che si pone il consigliere regionale Raffaele Nevi (FI-Pdl) a proposito del bando sostenuto da Regione, Anci, Upi, Comune di Terni e Asm. “La tanto sbandierata copertura dell'intero costo dell'investimento – afferma – è solamente uno specchietto per attirare ignari cittadini, in quanto il conto energia, ovvero l'incentivo per la produzione di energia da impianti fotovoltaici garantito per venti anni dal Gestore dei servizi elettrici (GSE), assicura la stessa cosa con un vantaggio per i cittadini: che dopo i primi 10-12 anni, che mediamente servono per pagare l'investimento, rimane fino al ventesimo anno nelle tasche del privato che ha realizzato l'impianto, mentre con questo bando l'intero conto energia viene incamerato dall'impresa costruttrice e manutentrice, il Consorzio Abn. Qui sorge la seconda domanda: come mai il Consorzio Abn e non lasciare libero il cittadino di scegliere una delle tante imprese che operano sul mercato? La risposta è ovvia, stiamo parlando di una delle tante aziende collaterali al sistema di potere del centro-sinistra. Sarebbe curioso – conclude – sapere se all'interno del Consorzio lavorano parenti di amministratori locali”.
” PROGETTO 1000 TETTI FOTOVOLTAICI”: LA VOCE FUORI DAL CORO DI NEVI ( FI-PDL)
Mar, 11/11/2008 - 16:53