Un’auto con a bordo due giovani donne che circola nel territorio perugino potrebbe passare inosservata ai più: così non è stato dal momento che i militari di una pattuglia del nucleo radiomobile della Compagnia di Perugia, durante un controllo hanno intuito la stranezza di quella presenza. Durante il controllo alla banca dati delle due donne è riusltato infatti che sulle stesse ci fossero svariati precedenti di polizia per reati contro il patrimonio. A quel punto le due donne, entrambe di etnia slava e senza una fissa dimora, sono state accompagnate in caserma per ulteriori accertamenti.
Dopo i rilevi fotodattiloscopici ogni dubbio è stato superato: infatti a loro carico pendevano diversi provvedimenti restrittivi dell’Autorità giudiziarie di Firenze, Teramo e Avezzano. La prima, una 26enne, doveva scontare 4 anni e 11 mesi di carcere, in quanto ritenuta responsabile dal Tribunale di Avezzano di svariati furti commessi nel 2013; la seconda, una 27enne, doveva scontare addirittura 7 anni e 9 mesi poiché ritenuta responsabile, dal tribunale di Firenze, di alcuni furti avvenuti nel 2015, con in carico anche un’ordinanza di carcerazione del Tribunale di Teramo per delle violazioni avvenute mentre era sottoposta gli arresti domiciliari a Giulianova. Le due donne dopo le formalità di rito sono state condotte nel carcere perugino di Capanne.
©Riproduzione riservata