Volti noti in tribunale ieri mattina a Perugia. Per i corridoi di via XIV Settembre si aggiravano infatti Rita Pavone e il marito Teddy Reno.
La cantante ha accompagnato il compagno di una vita che ha dovuto testimoniare in un processo in cui è parte civile assieme ad un giudice del tribunale di Velletri.
Il mito della canzone italiana ha atteso il momento in cui l’anziano coniuge ha dovuto deporre in aula davanti al giudice Giuseppe Narducci per raccontare che era stato vittima di un raggiro messo in atto da un uomo che aveva lavorato per lui.
Teddy Reno infatti nel 2008 aveva venduto per oltre due milioni di euro la sua ‘Villa ricordi’ di Ariccia. Poi l’immobile era stato pignorato al nuovo proprietario e allora, questo faccendiere adesso finito a processo, gli aveva proposto di riacquistare la villa, nel frattempo finita all’asta, per un prezzo irrisorio, in virtù di millantate conoscenze presso il tribunale di Velletri.
Quindi, in circa due anni, riesce a farsi consegnare circa 138mila euro che, gli raccontava, andavano direttamente al custode del bene. Non solo, gli faceva avere delle ricevute e, persino, un documento in cui c’erano le firme falsificate di un giudice e di un cancelliere del tribunale di Velletri, che adesso sono parte civile nel processo.
E anzi, è proprio per il loro coinvolgimento che il procedimento è arrivato a Perugia per competenza territoriale quando giudici e magistrati romani sono implicati nelle inchieste. La Pavone e il marito non hanno voluto commentare la questione che li ha coinvolti.