Si è aperto con una novità politica il Consiglio comunale di Città di Castello di ieri (martedì 14 novembre): il gruppo di maggioranza La Sinistra per Castello, composto dal consigliere e capogruppo Giovanni Procelli ha cambiato denominazione in Gruppo misto La Sinistra.
A tal proposito Andrea Lignani Marchesani, capogruppo di Fratelli d’Italia, ha dichiarato che “la nuova denominazione del gruppo apre una questione politica in seno al Consiglio: l’assessore Monica Bartolini (anch’essa rappresentante de La Sinistra per Castello) ora chi rappresenta? E La Sinistra per Castello che fine fa? La maggioranza è la medesima?”.
Il sindaco Luciano Bacchetta ha dichiarato che “la sua maggioranza è intatta e rimane formata da tutti coloro che l’hanno sostenuto e di cui terrà in considerazione le posizioni e le sensibilità”. Giovanni Procelli, neocapogruppo de La Sinistra, ha spiegato la scelta “che risale a subito dopo le elezioni. Dopo l’esito delle votazioni sono cominciate alcune difficoltà. Io sono di sinistra e rimango per l’unità della sinistra. Ma ci sono divisioni insormontabili e non c’è stato il riconoscimento dell’assessore Bartolini, che tra le donne aveva ottenuto il maggior consenso elettorale. Perché non può essere rappresentativa? Io difendo il mio assessore anche dopo attacchi sul piano personale”.
In questo cambiamento, comunque, Lignani Marchesani ha visto un’evidente segnale di “crisi politica” all’interno dell’Amministrazione Bacchetta:
E’ innegabile che una componente che ha sostenuto il sindaco Bacchetta nelle scorse elezioni amministrative (La Sinistra per Castello, ndr), non ha più una rappresentanza consiliare. Con l’approdo del consigliere Procelli al Gruppo misto, infatti, la tradizione e la forza elettorale dei movimenti di Sinistra riconosciutisi nel programma elettorale di Luciano Bacchetta non è più presente all’interno del Consiglio comunale.
“Si apre un problema di rappresentatività democratica – aggiunge Lignani – e la prima a dover fornire risposte è l’assessore Monica Bartolini (unico membro rimasto de La Sinistra per Castello, ndr). Resta in Giunta a rappresentare dei Movimenti o solo un consigliere che oggi, nel rispetto del dettato costituzionale che vieta il mandato operativo, rappresenta solo se stesso? In sostanza se Procelli è libero di fare le scelte che ritiene più opportune per il suo percorso politico, e per la sua coscienza, è assai discutibile e antidemocratico che un singolo, il cui voto non è nemmeno decisivo per la tenuta della maggioranza, esprima un assessore e sia anche Presidente di Commissione. Se la scelta sull’assessore alla fine compete al sindaco e ai rapporti che egli intende tenere con una componente politica della sua maggioranza, da consigliere chiedo che il collega Procelli rimetta immediatamente a disposizione del Consiglio comunale la Presidenza della terza Commissione consiliare”.
“In ogni caso – conclude il capogruppo di Fratelli d’Italia – è di tutta evidenza che si è aperta una prima crepa all’interno della maggioranza di Centrosinistra“.