E’ iniziato alle 9.30 circa, in piazza Gramsci, il Primo Maggio dei sindacati Cgil, Cisl e Uil dell’Umbria, che per quest’anno hanno deciso di celebrare la Festa dei Lavoratori regionale ad Umbertide.
“Una scelta non solo legata alla grande tradizione della festa dei lavoratori nella città altotiberina, ma soprattutto alla volontà dei sindacati di dare un forte messaggio di vicinanza e solidarietà alle popolazioni colpite dal recente sisma, con epicentro proprio ad Umbertide” hanno detto i presenti.
“Siamo qui perché questo il terremoto, pur non avendo causato vittime, ha comunque creato grandissime difficoltà a tante persone, che sono costrette a stare fuori dalla proprie abitazioni, molte delle quali non hanno ancora un’autonoma sistemazione. Queste persone hanno quindi bisogno di un’attenzione costante che abbiamo voluto segnalare anche in questa occasione, perché il primo maggio è il giorno del lavoro e del riscatto“.
Questa mattina il corteo storico, con la tradizionale e suggestiva sfilata dei mezzi agricoli partita davanti alla Stazione, è arrivato fino a piazza del Mercato, dove si sono poi tenuti i comizi dei segretari generali Maria Rita Paggio (Cgil), Angelo Manzotti (Cisl) e Maurizio Molinari (Uil).
“Quest’anno il Primo Maggio non sarà semplicemente la festa del mondo del lavoro, ma l’avvio di una grande mobilitazione del sindacato, per risvegliare le coscienze e rimettere davvero il lavoro al centro dell’agenda politica – hanno spiegato – Se non si investe su stabilità e sicurezza del lavoro, se non si alzano i redditi di questo paese, che in Umbria sono ancora più bassi della media nazionale (Perugia è al 32° posto tra le 107 province italiane e Terni al 57°), non c’è possibilità di rialzarsi”.