PRIME RIUNIONI DEL PARTITO DEMOCRATICO A SPOLETO - Tuttoggi.info

PRIME RIUNIONI DEL PARTITO DEMOCRATICO A SPOLETO

Redazione

PRIME RIUNIONI DEL PARTITO DEMOCRATICO A SPOLETO

Mer, 21/11/2007 - 02:17

Condividi su:


Mercoledì 14 novembre nella sede dei DS si è avuto il primo incontro del nuovo Partito Democratico. Propositivamente per fare il punto della situazione e iniziare una discussione utile e proficua sul futuro della nuova forza politica con interesse verso il nuovo corso. Obbligatori i ringraziamenti a chi ha lavorato per il raggiungimento dello splendido risultato che ha visto la città di Spoleto fra le più partecipate in Umbria per le primarie. Vari sono stati gli interventi. Tutti rivolti al futuro, sul come proseguire lo straordinario momento costituente, per cui è doveroso trovare la strada per un modo nuovo di fare politica. Improntato perlopiù a una gestione allargata alla società civile, sia a livello nazionale che a livello territoriale. Gli interventi dei partecipanti sono tutti confluiti nel proposito di concepire forum di partecipazione pubblica. Vi saranno dunque dei momenti di discussione, a breve, dandoci il tempo di organizzarci. I temi saranno scelti in base alle esigenze di contemporaneità politica e sociale che ci coinvolgono quotidianamente. In qualità di persona eletta alla fase Costituente dell'Assemblea Nazionale del Partito Democratico, sentendo tutta la responsabilità di questo mandato che ho ricevuto attraverso la consultazione del 14 ottobre, vorrei fare il punto della situazione su come, a mio giudizio, dovrebbe essere lo sviluppo di questa fase costituente. Con dei punti riassuntivi partendo dalla partecipazione.

  1. La PARTECIPAZIONE non deve essere solo prerogativa dei politici eletti ma anche della società civile. Vale a dire eletti e società civile insieme per dare discontinuità alla gestione della politica.
  2. DISCONTINUITA' significa spezzare la catena della politica degli interessi solidificati, che lasciano fuori gli interessi dei molti. Per abbracciare una logica di interesse comune.
  3. Discontinuità si, ma nella STABILITA' DELLE REGOLE DEMOCRATICHE di discussione, interventi e soluzioni con benefici a lungo termine.
  4. Fare riferimento alle regole di RAPPRESENTANZA e portare i risultati delle discussioni nelle sedi provinciali, regionali e nazionali. Quindi cercare di avere il più possibile rappresentanti della Città eletti nelle varie sedi decisionali.

In breve sia politici di vecchio corso che società civile insieme a discutere su come affrontare e gestire il futuro della nostra Città e del nostro territorio. Un territorio che deve essere considerato aperto ai territori limitrofi e allargato a una concezione più ampia della sola Regione Umbria in virtù della globalizzazione. Fondamentale è capire che non ha senso limitarsi a interessi stretti quando invece siamo collegati alla macro area del Centro Italia. La proposta si può riassumere nella creazione di “LABORATORI DEMOCRATICI” che si riuniscono con cadenze settimanali o quindicinali e che affrontino dei temi precisi, con politici che insieme alla società civile vengono aiutati da persone della Città professionalmente competenti. In maniera politica di indirizzo dove la politica è vista non tanto come volontariato, che potrebbe significare dedicare tempo perso (chi ha la fortuna di averlo) poiché rischieremmo di ricreare disinteresse da una parte e gestione ristretta ai soliti noti dall'altra. Ma una politica vista come gestione della cosa pubblica, dove tutti hanno interesse a parteciparvi perché la cosa pubblica è di tutti (scusate la tautologia!). Il METODO DI APPROCCIO a questo corso deve essere nuovo, visto con un'ottica differente, attraverso un ROVESCIAMENTO DEL PUNTO DI VISTA dove il problema, sia esso locale che nazionale, deve essere affrontato con gli occhi dell'analisi critica volta alla ricerca di nuove e, perché no, originali soluzioni. Per esempio il “problema giovani” (penso tuttavia che siamo noi più “attempatelli” a essere il loro problema) dovrebbe essere affrontato assumendo il linguaggio dei giovani, un linguaggio improntato alle nuove tecnologie. Quindi linguaggio “internettiano” di comunicazione veloce e soluzione a rete. Stesso metodo per la sicurezza, per il lavoro, per l'energia e l'ambiente, per la laicità, per l'universo femminile, per l'integrazione delle diversità, per il profilo culturale della nostra Città. Insomma la partecipazione ai laboratori democratici potrebbe veramente essere il motore della nuova politica nella nuova Città che ci accingiamo ad avere. L'esigenza che è scaturita dalla riunione del Partito Democratico è stata fondamentalmente questa. Spero che il popolo delle primarie e tutti quanti se ne rendano conto e partecipino con consapevolezza. Rita Correnti


Condividi su:


ACCEDI ALLA COMMUNITY
Leggi le Notizie senza pubblicità
ABBONATI
Scopri le Opportunità riservate alla Community
necrologi_spoleto

L'associazione culturale TuttOggi è stata premiata con un importo di 25.000 euro dal Fondo a Supporto del Giornalismo Europeo - COVID-19, durante la crisi pandemica, a sostegno della realizzazione del progetto TO_3COMM

"Innovare
è inventare il domani
con quello che abbiamo oggi"

Lascia i tuoi dati per essere tra i primi ad avere accesso alla Nuova Versione più Facile da Leggere con Vantaggi e Opportunità esclusivi!


    trueCliccando sul pulsante dichiaro implicitamente di avere un’età non inferiore ai 16 anni, nonché di aver letto l’informativa sul trattamento dei dati personali come reperibile alla pagina Policy Privacy di questo sito.

    "Innovare
    è inventare il domani
    con quello che abbiamo oggi"

    Grazie per il tuo interesse.
    A breve ti invieremo una mail con maggiori informazioni per avere accesso alla nuova versione più facile da leggere con vantaggi e opportunità esclusivi!