Alla fine il Pd ha detto “no”. Ad Amedeo Fiorucci e ai “suoi” renziani dissidenti, che avevano richiesto una deroga al quorum delle firme necessarie per partecipare alle primarie (ne avevano ottenute meno del 20%), non resta quindi che allinearsi con l’unico candidato a sindaco rimasto del Pd, Marco Locchi. Quest’ultimo, tra l’altro, è stato ultimamente osannato anche dalle imprese umbertidesi, che hanno apprezzato l’attenzione “concreta” del sindaco facente funzioni verso il mondo del lavoro locale. Un’altra eventuale soluzione che resta a Fiorucci potrebbe essere quella di presentare una propria lista.
La lista civica “Umbertide Aperta”, invece, si presenterà domani, lunedì 24 febbraio, al bar Giardino. Questa, dopo aver rifiutato le “avances” dei renziani, ha deciso di scendere in campo come movimento di opposizione e antitesi del Pd. Nella conferenza di domani, quindi, Luigino Orazi e i suoi presenteranno il proprio programma e la propria lista per le prossime amministrative. Per quanto riguarda il nome del candidato a sindaco, invece, bisognerà aspettare qualche giorno in più, il tempo necessario per trovare un accordo con le altre liste civiche alleate.
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