Gianpiero Bocci vince la sfida con Walter Verini per la segreteria del Partito democratico dell’Umbria.
L’ex sottosegretario, forte dell’accordo con la governatrice Catiuscia Marini e con la spinta di gran parte dell’apparato di partito, stacca il parlamentare dell’Alto Tevere raccogliendo il 63% dei voti (il risultato ufficioso dello spoglio dovrà essere ratificato dalla Commissione regionale per il Congresso una volta ricevuti tutti i verbali dei seggi e fatte le opportune verifiche).
Bocci ha raccolto oltre 12mila 277 voti dei quasi 20mila votanti (19mila 483), con Verini che si è fermato a poco più di 7mila(7mila 178). Ma l’affluenza, al di sopra della quota 12.900 delle precedenti primarie nella quale era stata fissata l’asticella della soddisfazione, premia il Partito democratico, nonostante le polemiche che si sono susseguite in giornata per presenze “strane” in diversi seggi. tra cui quella dell’assessore di Deruta Maria Canuti, della Lega. Il segretario umbro del partito di Salvini, Caparvi, parla di “ingenuità”, ma non esclude provvedimenti.
Bocci è risultato avanti in tutti e tre i collegi in cui erano stati suddivisi i seggi dell’Umbria, due in provincia di Perugia ed uno in provincia di Terni.
A Perugia, Verini ha vinto nel seggio del centro storico (112 a 61), a Colle Umberto, Collestrada, nella zona di Porta Pesa, a San Sisto e a Santa Sabina, mentre Bocci ha trionfatoa Casa del Diavolo (91- a 10), Sant’Egidio, Ponte della Pietra, Ponte d’Oddi, Ramazzano, Ponte San Giovanni, Mugnano, Castel del Piano, Pretola, Sant’Erminio, e soprattutto a Pila (127 a 10), San Martino in Colle (193 a 24) e nella “sua” Madonna Alta (179 a 77).
A Terni testa a testa in via Chiesa, a Borgo Rivo e Cesi, con Verini che che ha fatto il pieno al circolo di Marmore e Collestatte, mentre Bocciha stravinto a Borgo Bovio e nella zona di San Giovanni.
Foligno roccaforte bocciana, dopo la delusione di marzo: Verini staccato a Corvia, nel circolo III, a Sportella Marini (191 a 28), Belfiore, Casenuove (176 a 4), mentre Verini ha limitato i danni al seggio del centro sociale (dove ha perso 37 a 65).
Verini si è rifatto nella “sua” Città di Castello, dove però non ha stravinto e non ha conquistato tutti i seggi: blitz di Bocci a Lugnano, Morra, Trestina, Riosecco, Promano, con Verini che vince nettamente in centro, a Lerci e nel seggio della sala Polivalente.
A Spoleto, dove c’è chi ha lamentato un’anomala affluenza ai seggi di cittadini di nazionalità rumena, Bocci vince a Pontebari (117 a 84), mentre Verini fa il pieno a San Giovanni di Baiano (108 a 47) e Villa Redenta (162 a 89).
Nelle altre città, la Assisi del sindaco Stefania Proietti ha spinto Bocci (149 a 75 in centro e 76 a 18 a Santa Maria degli Angeli), come la Bastia Umbra governata dal centrodestra (129 a 65). Parlano bocciano anche Gualdo Tadino, Gubbio e Nocera Umbra (104 a 3). Verini vince a Valfabbrica e Sigillo, ma Bocci si rifà a Pietralunga, Torgiano e assesta il colpo vincente nella Umbertide dell’ex nemico Giulietti.
Zona Trasimeno: Verini vince in centro a Castiglione, a Petrignano e a Sanfatucchio, ma perde a Pozzuolo, Villastrada e Porto. Verini si impone a Città della Pieve; vince anche a Panicale, Piegaro, Città della Pieve. Bocci si prende di misura Tuoro e nettamente Passignano.
A Corciano Bocci vince, ma non stravince, a parte Castelvieto, dove il risultato è un perentorio 71 a 2.
Nella Todi della presidente Marini Bocci vince ma non sfonda, come invece avviene a Marsciano e Massa Martana.
A Deruta, dove ha fatto scandalo il voto leghista, Verini ha vinto 103 a 38.
Nello Spoletino, Campello e Giano vanno a Bocci e Castel Ritaldi a Verini.
Scontato l’esito in Valnerina: Bocci stravince a Cascia (342 a 10), nella sua Cerreto di Spoleto (180 a 4), Norcia (218 a 14), Sellano (92 a 2), Scheggino (67 a 3).
In provincia di Terni, Bocci vince a Orvieto (119 a 42 il risultato al seggio di Ciconia), mentre a Narni i due sfidanti si sono divisi i seggi (Verini avanti in centro, a San Liberato e a Taizzano). Bocci si prende Amelia, grazie ai risultati ottenuti in centro (132 a 63) e a Fornole (52 a 4).