Entra nel vivo la variante del Prg di Città di Castello, con l’esame del piano operativo che l’assessore all’Urbanistica Rossella Cestini definisce “un passo avanti decisivo perché definirà i confini dell’intervento anche in relazione al caso singolo, dando forma attraverso l’edilizia a quella che fin dalle linee programmatiche abbiamo chiamato la città reale, dove si incontrano quotidianamente le diverse e legittime aspirazioni di chi ci vive o lavora con le esigenze di tutela e salvaguardia della qualità urbana e ambientale”.
I macroprincipi del Prg sono noti: recupero del costruito e rigenerazione urbana, rilancio delle funzioni del centro storico, nuova destinazione per le zone industriali, risparmio di suolo, conversione ecologica degli stili di vita urbani a partire dalla mobilità, che deve diventare sostenibile ed alternativa al mezzo privato.
Ci muoviamo dentro questa griglia vincolante e non negoziabile. Parallelamente al cammino del piano operativo, la Giunta ha approvato indirizzi e obiettivi per la redazione del Pums (Piano Urbano Mobilità Sostenibile), strumento indispensabile per poter accedere ai fondi di Agenda Urbana. Attualmente è in corso di definizione il capitolato ed il disciplinare di gara per l’affidamento della redazione
In questi primi 6 mesi di governo, è stato approvato un importante piano attuativo di iniziativa mista pubblico-privato, destinato a cambiare la fruizione e anche l’aspetto di una zona molto frequentata di Trestina, che abbraccia Chiesa, Scuola e Ex Valtib. In questa area saranno realizzati un centro commerciale e alloggi residenziali, un parcheggio pubblico e una viabilità pedonale di accesso alle scuole.
Via libera della Giunta anche al piano attuativo dell’ex Fungo dove sono previsti uffici, servizi, un magazzino all’ingresso ed una nuova area parcheggio. La zona industriale Nord sarà al centro di una programmazione che torni a valorizzare la vocazione produttiva di questo comparto nei settori innovativi e ad alto contenuto tecnologico.
“Da un punto di vista generale il piano operativo introdurrà anche strumenti nuovi come il Piano di Classificazione Acustica del territorio comunale, che ha come obiettivo la tutela delle zone non inquinate acusticamente e il risanamento di quelle con un alto grado di rumorosità ambientale. Anche il Regolamento Edilizio Comunale sarà rivisto alla luce di un centro storico cambiato e dell’adeguamento normativo – prosegue l’assessore – La sfida più importante però riguarda come mantenere Città di Castello una frontiera aperta nel Centro Italia, in equilibrio tra capoluogo e periferia grazie all’uniformità dell’edilizia privata e a un nuovo piano a contrasto del disagio abitativo con un potenziamento dell’edilizia residenziale pubblica e l’ottimizzazione del patrimonio”. “L’approvazione definitiva dell’intero pacchetto della variante – conclude la Cestini – è naturalmente un obiettivo che vorremmo cogliere nei tempi più brevi possibili”.