Esclude di aver molestato le due bambine di 5 e 8 anni e di aver visionato il materiale ritrovato nel suo pc e nel suo cellulare il sessantenne di origini laziali ma residente a Bastia Umbra, dove ha anche un negozio, arrestato nei giorni scorsi con le pesanti accuse di molestie sessuali e detenzione di materiale pedopornografico.
L’uomo è stato interrogato stamattina dal gip Lidia Brutti, alla presenza degli avvocati Andrea Ponti e Francesco Falcinelli; contro il sessantenne ci sono un esposto denuncia della moglie – che lo avrebbe trovato in atteggiamenti inequivocabili (pantaloni abbassati davanti ad una bambina di 8 anni) – una decina di video e qualche foto di minori fotografati in pose esplicite. Dalle carte del tribunale, emerge anche un altro episodio, risalente ad aprile, quando l’uomo, nel suo negozio, avrebbe attirato una bambina di cinque anni dietro al bancone, per “toccarla nelle parti intime”.
Secondo le prime informazioni fornite dagli avvocati, però, l’uomo ha negato recisamente le accuse, escludendo la sussistenza dei fatti e delle responsabilità a lui addebitati e la visione del materiale ritrovato sul pc del negozio e nel suo cellulare. Il sessantenne, al momento, rimane comunque in carcere.