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Prestiti in banca, così cambiano in Umbria i tassi in base alle imprese

Conveniente, con i tassi d’interesse ancorati ad un basso riferimento europeo e mondiale, chiedere prestiti per un’impresa? In genere sì, ma a seconda della tipologia d’impresa e del settore di attività. E sempre che si abbiano i requisiti di solidità per ottenerlo, il prestito.

Perché a seconda che in banca ci vada un piccolo imprenditore o il manager di una grande azienda, il costo del denaro può anche raddoppiarsi. Lo stesso se il prestito lo si chiede per un’azienda del settore della meccanica o per un’impresa di costruzioni.

L’ultimo confronto pubblicato dalla Banca d’Italia, relativo alla media dei tassi di interesse attivi pagati dalle diverse tipologie di imprese e dalle famiglie in Umbria, è precedente all’impennata estiva ed autunnale dello spread.

Il confronto tra settori e tipologie di imprese è comunque già molto significativo. Il tasso attivo per un prestito a breve termine variano dal 3,9% applicato in media ad un’impresa di medie-grandi dimensioni (cioè sopra a 9 addetti) era del 3,9%, a fronte dell’8,1% applicato alle piccole imprese. E il fatto che la media generale dei tassi applicati alle imprese umbre sia del 4,3% fornisce la dimensione di come per le piccole imprese risulti spesso difficile ottenere un prestito.

Le differenze, come detto, riguardano anche il settore di attività, a seconda dell’indice di rischiosità. Le aziende più penalizzate risultano ancora quelle del settore delle costruzioni: il tasso applicato per i prestiti a breve termine prima dell’estate era del 7,3%. Quasi un punto in meno di quello applicato nel 2016, mentre l’anno precedente il tasso medio per questo settore sfiorava addirittura il 9%. Tuttavia, resta ancora molto alta la differenza con altri settori: le imprese umbre del terziario si vedono applicare mediamente un tasso del 5,4%, che scende al 3% per le imprese del manifatturiero, considerate più solide in base all’andamento di ordini e fatturati.

Per i prestiti a medio e lungo termine concessi in Umbria, il tasso di interesse annuo effettivo globale (Taeg) era prima dell’estate del 2,2%. Un valore dato dalla media applicata alle imprese (2%) e dal 2,4% di riferimento applicato alle famiglie umbre per l’acquisto della prima casa.