C’è un umbro tra i 25 nuovi Cavalieri del lavoro nominati oggi dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. E’ l’imprenditore umbro Mario Filippi Coccetta, presidente e fondatore, insieme al fratello Giacomo ed alla cognata Donatella, dell’azienda tessile Fabiana Filippi, con sede a Giano dell’Umbria.
I 25 nuovi Cavalieri del lavoro sono: Baldassare Agnelli (Bergamo, industria – utensileria da cucina), Alberto Barberis Canonico (Biella, industria – tessile), Vincenzo Cafarelli (Napoli, commercio – elettronica), Massimo Carrara (Pistoia, industria – carta e affini), Carla Casini (Firenze, industria – tappeti e moquette), Luciano Cillario (Cuneo, industria – grafica), Barbara Cittadini (Palermo, sanità privata), Giuseppe Costa (Genova, servizi ricreativi, culturali e didattici), Giancarlo Dallera (Brescia, industria – componentistica), Ennio De Rigo Piter (Belluno, industria – occhiali), Gino Del Bon (Milano, industria – lavorazioni in vetro), Giovanni Fileni (Ancona, industria – agroalimentare), Mario Filippi Coccetta (Perugia, industria – tessile), Andrea Illy (Triste, industria – caffè), Carlo Francesco Mario Ilotte (Torino, industria – fusione metalli leggeri), Giovanni Licitra (Ragusa, industria – semi di carrube), Alessandro Morra (Napoli, commercio – farmaci), Marco Palmieri (Bologna, industria – borse, pelletteria, selleria), Francesco Passadore (Genova, credito – banche), Pierantonio Riello (Padova, industria – gruppi statici di continuità), Remo Ruffini (Como, industria – abbigliamento), Francesco Starace (Roma, industria – energia), Fabio Storchi (Reggio Emilia, industria – macchine industriali), Gloria Maria Rosaria Tenuta (Cosenza, industria – agroalimentare), Alberto Vacchi (Bologna, industria – macchine automatiche).
Mario Filippi Coccetta – viene spiegato nelle motivazioni dell’onorificenza – “è presidente della Fabiana Filippi Spa, azienda fondata nel 1985 con il fratello e attiva nella produzione e distribuzione di collezioni di abbigliamento di alta qualità realizzate con tessuti e fibre nobili quali il cachemire. L’azienda, sotto la sua guida, ha conosciuto un rapido sviluppo ed è oggi presente in oltre 30 paesi con 1.300 department store e negozi monomarca. La produzione si caratterizza per l’ecosostenibilità dei processi e dei prodotti e l’impatto ambientale dei suoi filati è tra i più bassi del settore. Il 25% del fatturato è realizzato in Italia, mentre il 75% è suddiviso tra Europa, Russia, Usa ed Asia. Occupa oltre 120 dipendenti”.
Plauso per la nomina arriva da Confindustria. “La nomina di Mario Filippi a Cavaliere del Lavoro ci riempie di felicità e ci rende orgogliosi. Si tratta di un riconoscimento prestigiosissimo che onora un imprenditore competente e lungimirante ed una famiglia che unita sta portando avanti un bellissimo progetto industriale. Per tutta la nostra comunità regionale oggi è una giornata particolarmente importante”: lo ha sottolineato il presidente di Confindustria Umbria Antonio Alunni a nome di tutta l’Associazione degli Imprenditori dell’Umbria a cui anche l’azienda Fabiana Filippi è associata.
“In un momento di profonda trasformazione dei mercati – aggiunge Alunni – la vitalità del nostro tessuto produttivo è retta da imprese come Fabiana Filippi che con passione, determinazione e capacità di innovazione tracciano i parametri di eccellenza a cui dobbiamo saper tendere se vogliamo garantire la rinascita del nostro Paese”.
Proprio nei giorni scorsi le sezioni territoriali di Spoleto-Valnerina (guidata da Laura Tulli) e di Foligno (presieduta da Paolo Bazzica) di Confindustria Umbria avevano organizzato, nell’ottica di approfondimento della reciproca conoscenza, una visita aziendale nella sede di Fabiana Filippi a Giano dell’Umbria cui hanno partecipato oltre 40 imprenditori del territorio. “In quell’occasione – racconta Alunni – abbiamo avuto modo di approfondire la storia dell’azienda e di apprezzare da vicino la cura con cui vengono realizzati i prodotti e l’alto livello di innovazione dei processi produttivi”.
Istituita nel 1901, l’onorificenza di Cavaliere del Lavoro viene conferita ogni anno in occasione della Festa della Repubblica a imprenditori italiani, che si sono distinti nei cinque settori dell’agricoltura, dell’industria, del commercio, dell’artigianato e dell’attività creditizia e assicurativa.
I requisiti necessari per essere insigniti dell’onorificenza sono l’aver operato nel proprio settore in via continuativa e per almeno vent’anni con autonoma responsabilità, e l’aver contribuito in modo rilevante attraverso, l’attività d’impresa, alla crescita economica, allo sviluppo sociale e all’innovazione. Considerando le nuove nomine, i Cavalieri del Lavoro sono attualmente 617: dal 1901 ad oggi gli insigniti dell’onorificenza “Al Merito del Lavoro” sono stati 2.872.
La Federazione Nazionale dei Cavalieri del Lavoro, che riunisce tutti gli insigniti, è nata nel 1914 e costituisce uno strumento di presenza dei Cavalieri del Lavoro nella società, promovendo l’impegno sui temi sociali e del mondo della produzione. La Federazione si dedica, in particolare, alla formazione d’eccellenza a livello universitario con il premio “Alfieri del Lavoro” e con il Collegio Universitario “Lamaro Pozzani” in cui ospita gratuitamente studenti selezionati esclusivamente per merito.
(Nella foto, da sinistra: Paolo Bazzica, presidente sezione Foligno Confindustria Umbria, Mario Filippi, presidente Fabiana Filippi, Antonio Alunni, presidente Confindustria Umbria, Giacomo Filippi e Laura Tulli, presidente sezione Spoleto-Valnerina Confindustria Umbria)