Festività in “formato famiglia” a Città della Pieve dove ogni anno si rinnova una tradizione dedicata a grandi e piccini. La patria del Perugino continua confermarsi meta prescelta da tante persone che decidono di trascorrere qualche giorno di vacanza “fuori porta” conciliando gli interessi degli adulti con le esigenze dei bambini. Per loro è imperdibile una visita al Presepe Monumentale di Città della Pieve. Uno spettacolo unico, che si rivolge sia a chi si vuol concedere un momento di riflessione, sia a coloro che cercano un momento di svago nelle giornate festive di fine anno.
Il Presepe quest’anno è alla sua 50esima edizione. L’inaugurazione che si è tenuta il giorno di Natale è stata resa ancor più emozionante dalla presenza del Cardinale Gualtiero Bassetti, che non manca mai il suo saluto all’apertura del Monumentale e che ha mostrato particolare apprezzamento per il tema prescelto quest’anno, “Solo l’amore ci può salvare”, tanto da averlo ripreso e approfondito nell’omelia della Messa in Duomo. Ed è per celebrare questa lunga tradizione che nei sotterranei di Palazzo della Corgna è stata allestita anche una mostra fotografica che racconta i protagonisti di questa “storia” legata al Terziere Castello. Perché i “dietro le quinte”, di un’impresa così ambiziosa a laboriosa che si ripete da mezzo secolo, sono tantissimi come l’episodio simpatico e importante rappresentato dal fatto che durante i lavori di preparazione, uno dei ragazzi richiedenti asilo ospiti a Città della Pieve si è “arruolato” alla squadra di presepisti. E’ stato Idris, origine gambiana ma ormai pievese d’adozione, a chiedere di poter far parte della squadra degli addetti ai lavori e da questi è stato accolto con piacere. “E’ diventato un validissimo collaboratore”, raccontano al Terziere, “un piccolo esempio di integrazione, un gesto dal grande valore simbolico in questi periodi bui per la convivenza”, spiega il presidente Michele Gorello.
Del resto i Terzieri di Città della Pieve si sono da sempre caratterizzati per un tipo di attività sociale che è motore di tutta la comunità e anche quest’anno l’iniziativa del Presepe servirà per portare avanti progetti di solidarietà. Parte del ricavato con gli ingressi sarà devoluto anche quest’anno al Comitato Daniele Chianelli, per il sostegno alle importantissime attività di assistenza che l’associazione svolge. Mentre il mercatino artigianale, sempre presente all’uscita del percorso di visita, è gestito in collaborazione con Il Laboratorio Terrarte e il ricavato sarà in parte destinato alle attività del Laboratorio stesso e in parte andrà a favore dei terremotati del centro Italia. Il Presepe Monumentale è visitabile fino all’8 gennaio dalle 10 alle 12.30 e dalle 15.00 alle 19.00.