C’è ancora una speranza per salvare il Presepe di Rasiglia, o meglio per salvare almeno la rappresentazione del prossimo 6 gennaio in occasione dell’Epifania, perchè quella del 26 dicembre è stata irrevocabilmente cancellata.
Dopo le furiose polemiche di questi giorni, il sindaco Nando Mismetti ha invitato nuovamente i responsabili dell’associazione ‘Rasiglia e le sue Sorgenti’ ad un tavolo di concertazione.
La convocazione – a metà tra ultima spiaggia ed ultimatum – è per il 24 dicembre, vigilia di Natale, quando tecnici ed amministrazione comunale saranno pronti a fare il possibile per garantire lo svolgimento dell’evento.
Al vertice ci sarà anche Umberto Tonti, se non altro – fa sapere – “per rispetto delle istituzioni e dei volontari che si sono sempre impegnati per la manifestazione“.
Ad ogni modo, pur nella ‘cortesia istituzionale’ e tenendo fuori questioni personali, il 24 non si farà nulla, anche perchè – spiega Tonti – l’offerta non sarebbe all’altezza delle altre edizioni considerando le difficoltà organizzative comunque incontrate. Scene e offerta gastronomica sarebbero comunque a rischio.
Se da parte dell’amministrazione ci sarà la reale possibilità di risolvere le problematiche l’appuntamento sarà per il giorno dell’Epifania.
E comunque, per mettere tutto nero su bianco, l’associazione ‘Rasiglia e le sue Sorgenti’ chiede già di lavorare al 2019 con una frecciatina: “Ci hanno chiesto certificazioni per 41 postazioni, e le abbiamo fatte realizzare da un tecnico che è un professore esperto, ma per il presepe di Matera nelle grotte allora come hanno fatto a non avere problemi”?
Nel frattempo però la vicenda è diventata anche – inevitabilmente – un caso politico. E dalle opposizioni è fuoco incrociato contro il Palazzo Comunale.
Per Forza Italia l’amministrazione “a volte non solo non concede doveroso sostegno a determinate iniziative, ma sembra addirittura una palla al piede a chi con passione e dedizione e spirito d’iniziativa intende far crescere in nostro territorio“.
Bordate anche dai grillini: “Anche questa volta si registra l’assoluta mancanza di pianificazione di questa amministrazione comunale, che purtroppo non conosce parole come coordinamento, con il risultato che Foligno perde, ad uno ad uno, i suoi gioielli piccoli e grandi“. Il Movimento Cinque Stelle propone inoltre l’istituzione di una cabina di regia per agevolare le associazioni promotrici di eventi e rapportarsi con il resto del territorio.
Ci va giù pesante anche la Lega Nord con una nota del segretario folignato Riccardo Polli: “L’annullamento del presepe di Rasiglia non è che l’ennesima dimostrazione che serve un cambiamento alla guida della città. Da anni infatti la montagna soffre l’isolamento aggravato da una giunta senza idee“.