Quasi 200 espositori provenienti da tutta Italia e da varie associazioni presepistiche per impreziosire ancora di più un’edizione speciale della “Mostra di arte presepiale“ di Città di Castello, che quest’anno festeggia il ventennale.
Nella mattinata odierna, in Provincia, è stata presentata l’edizione 2019, a cui hanno partecipato il Vescovo di Città di Castello, Monsignor Domenico Cancian, il presidente dell’Ente Luciano Bacchetta, il vicesindaco e assessore alla Cultura Michele Bettarelli, il presidente dell’associazione ‘Amici del Presepio Gualtiero Angelini’ Lucio Ciarabelli e il vicepresidente Claudio Conti. “L’operazione culturale messa in campo dagli ‘Amici del presepio’ in questa edizione del ventennale – ha detto Bacchetta – ha un sapore quasi programmatico e riteniamo che sia particolarmente focalizzata sul panorama nazionale del genere presepiale e sul clima della città. In questi due decenni la mostra ci ha accompagnato nella transizione, approfondendo temi, e diffondendo la passione per questo simbolo della devozione popolare, arricchendo il calendario cittadino di eventi, ricordandoci che alcune costruzioni dell’uomo resistono alle mode e rappresentano bussole di orientamento nella navigazione di ognuno”.
La mostra è gestita dall’associazione presepistica locale, che ogni anno realizza 25 opere da esporre. Saranno presenti raccolte private di artisti provenienti da Toscana e Campania, la collezione Casillo, Bonechi, Dini, Arxaia e una sezione sarà dedicata ai pittori tifernati. Una delle novità è la presenza di un grande presepe napoletano di 12 metri per 2 e alto 3. Torneranno gli amici di Cascia con l’Associazione Carbonari, che dopo il terremoto hanno sospeso le attività e presenteranno un presepe tradizionale allestito per l’occasione. Si potranno ammirare i tappetari di Camaiore con uno lavoro a mosaico di segatura colorata che verrà completato durante l’inaugurazione. Sarà presente anche una parte della collezione “Presepi dal Mondo” di San Giovanni val d’Arno, con il tema del cammino di Compostela.
L’obiettivo della mostra è proporre quanto di bello e nuovo ci sia in opere presepistiche in Italia e all’estero e valorizzare l’artigianato e le peculiarità artistiche nella nostra regione, dall’altra parte promuovere l’Alta Valle del Tevere dell’Umbria incentivando la presenza di turisti e visitatori provenienti da fuori regione. Questa sarà la quinta edizione senza Gualtiero Angelini, colui che insieme ad altri appassionati del presepe, inventò questa bellissima manifestazione. Alla sua figura sarà dedicata una sezione all’interno della mostra. Per il secondo anno è stata indetta la rassegna di presepi alla quale sono state invitate parrocchie, società rionali e Pro Loco di Città di Castello.