Presa la banda delle rapine in scooter. Gli agenti della sezione antirapina della questura di Perugia hanno arrestato due perugini.
Un modus operandi sempre abbastanza simile: colpivano compro oro, gioiellerie ma anche bar e tabaccherie. Una sfilza lunghissima di rapine messe in atto tra marzo e luglio poi, gli arresti, ieri di due perugini considerati gli autori in 11 colpi tra Perugia e dintorni.
Un solitario con un casco sempre in testa, robusto ed alto e un altro che sembrava fungere da palo. Il rapinatore sempre armato di pistola, mai ritrovata ma presumibilmente vera. Dalle indagini si è arrivati prima al palo: Michele Flemma, perugino del 1974 e poi all'autore materiale delle rapine Gabriele Pompili del 1975.
In almeno 6/7 episodi con un ruolo determinante e fattivo il Flemma comunicava il momento più opportuno per entrare nell'esercizio. Con il telefono indicava al complice quando entrare e mettere in atto la rapina. Ben 11 quelle ricostruite ed attribuite ai due.
Difficile quantificare la somma accumulata nei colpi, ma potrebbe aggirarsi sui 60 mila euro.
Gli inquirenti hanno motivo di credere che siano stati loro a commettere questo elenco di rapine: 2 MARZO: rapina Compro Oro di via Pievaiola, 13 MARZO: gioielleria Ferro di Cavallo, 3 APRILE: tabaccheria XX Settembre, 6 APRILE: Bar via Briganti, 9 APRILE: bar Fiorucci San Mariano, 12 APRILE: bar Santa Lucia, 13 APRILE: pasticceria Ponte D'Oddi, 16 APRILE: Compro Oro Settevalli, 22 MAGGIO: Banco Metalli Italiano via Settevalli, 15 GIUGNO: Vip Gioielli di San Sisto, 8 LUGLIO ancora al Banco Metalli di via Settevalli.