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Premio letterario Paese delle Fiabe- Mario Tabarrini, primi bilanci della tre giorni appena trascorsa

Il premio letterario “Il Paese delle Fiabe”, dedicato a Mario Tabarrini, si è concluso da qualche giorno. Lo scorso fine settimana, infatti, il territorio di Castel Ritaldi ha passato una tre giorni in piena armonia tra letture di fiabe, giochi dedicati ai bambini e una mostra del giocattolo antico. Un’atmosfera dove i protagonisti sono riusciti ad unire la nostra regione e, con un filo conduttore, l'Italia intera dall’estremo sud al nord, passando anche per le isole.
La scorsa domenica, in occasione della giornata dedicata alla premiazione degli elaborati vincitori, è addirittura giunto a Castel Ritaldi un pullman di 50 persone da Terlizzi (Puglia), con i bambini della scuola d’infanzia, per conoscere questo piccolo Comune che porta avanti un progetto di notevole rilievo, ovvero quello della scrittura creativa, che punta al risveglio della fantasia, della voglia di leggere, di scrivere e anche di incontrarsi per condividere.
Indispensabile è stato l'aiuto di tutti coloro che, con la loro esperienza ed opera, hanno reso le tre giornate indimenticabili. “Quest'anno – dichiara l'assessore alle politiche socio-culturali, Aura Di Tommaso – un ruolo importante lo ha svolto l’Istituto d’Arte “L. Leonardi” di Spoleto, che ha reso possibile l’asta di beneficenza a favore del Comitato per la vita “Daniele Chianelli”; asta che ha legato la fiaba con la speranza di una vita migliore. Altri ringraziamenti – continuaa la Di Tommaso – vanno alla Perugina che ha deliziato i presenti con tanti dolciumi, alla Cir che ha offerto il pranzo, alle case vacanza del territorio che hanno ospitato i vincitori senza ricompensa, alla Protezione Civile, ai Vigili del Fuoco di Spoleto, allo staff del Comune e alle ragazze della biblioteca “Teca” che, insieme ai giovani del Servizio Civile, hanno reso la loro opera affinchè tutto sia stato perfetto. Un ringraziamento certo va, inoltre, a tutta la commissione che, nel silenzio, porta avanti un lavoro fatto di studio e dedizione. In ultimo, ma non per importanza, un grazie sentito – conclude l'assessore – a un territorio che nonostante i tempi così insoliti vuol salvare il gusto della vera cultura: il pensare, il riflettere e poi…la scrittura”. Ed ora nuovamente al lavoro per l'edizione 2012.