Bella serata organizzata dall’Associazione Sportiva Circolo Arci S. Egidio e dall’Associazione Zafferano Terre d’Arna a favore delle popolazioni terremotate di Preci.
Al CVA di S. Egidio 441 persone hanno partecipato alla cena di sottoscrizione per Preci. Altri partecipanti avrebbero voluto unirsi all’iniziativa, ma non è stato possibile accoglierli vista l’impossibilità di accettare ulteriori adesioni in una sala strapiena oltre i limiti consentiti. Era presente anche qualche personaggio pubblico in veste privata, fra cui i Consiglieri Comunali Otello Numerini, Leonardo Miccioni e la Consigliera Regionale Carla Casciari. Gli organizzatori si scusano pubblicamente con gli esclusi.
Hanno assicurato la piena riuscita dell’iniziativa trenta volontarie e volontari della Sagra, fra cui tanti giovani di cui l’Associazione è orgogliosa.
Era presente alla iniziativa il Sindaco di Preci sig. Pietro BELLINI, che ha descritto i drammi che vivono i suoi concittadini ed espresso gratitudine per il grande gesto di solidarietà messo in atto dalla comunità di Sant’Egidio.
Ha aderito anche il fantastico gruppo musicale Sonidumbra, che come da parole del suo portavoce Marco Baccarelli dichiara che il loro gruppo è profondamente legato a Preci per una serie di iniziative culturali portate avanti nel corso degli anni, hanno Preci nel cuore, e perciò sempre disponibili a dare un contributo per far sentire meno soli gli abitanti della valle Castoriana che ora più che mai hanno bisogno di non essere dimenticati.
La somma di 5.505,00 euro è stata devoluta a favore del Comune di Preci e verrà destinata dal Comune a parziale copertura delle spese per l’acquisto di uno Scuola Bus a quattro ruote motrici in grado di far fronte ai nuovi percorsi montani. Vista l’impraticabilità delle strade, in questo modo sarà possibile riattivare il trasporto degli alunni e far ripartire i servizi scolastici di Preci, evitando la dispersione scolastica.
La collettività di Sant’Egidio sta dimostrando una grande sensibilità verso le popolazione colpite dal sisma. Già il giorno 29 settembre scorso, gli abitanti del paese avevano sottoscritto un primo contributo di 2.600 euro in contanti devoluto alla Protezione Civile per la fase di emergenza terremoto. Ora, aggiungendo i 5.505,00 euro di sabato, diventano 8.105,00 euro che per un piccolo paese come Sant’Egidio, è un risultato esemplare.
L’assenza di vittime di questo terremoto, non rende meno tragica la situazione del territorio: il crollo delle case, dell’Abbazia di S. Eutizio, della chiesa di Campi e dei gioielli architettonici del paese, ha significato una perdita non solo dal punto di vista culturale ma soprattutto dal punto di vista delle identità delle persone, svuotate dagli affetti più cari.
Molte famiglie hanno bisogno di sostegno morale e di aiuto concreto e la comunità di Sant’Egidio vuole che, soprattutto dopo il disastro causato dalle ultime forti scosse, questa solidarietà non cali.