Gli umbri che non vorranno rinunciare, anche nell’emergenza Coronavirus, ad un pranzo comodo per Pasqua e Pasquetta potranno farselo portare a domicilio. Lo ha chiarito la presidente Donatella Tesei, spiegando l’ordinanza regionale che obbliga alla chiusura per i giorni di Pasqua e Pasquetta tutte le attività che possono restare aperte durante l’emergenza Coronavirus.
Ristoranti ed attività di ristorazione ed enogastronomia potranno effettuare consegne a domicilio anche in questi due giorni di festa. Purché, ha chiarito la governatrice umbra, queste attività rispettino le consuete norme igieniche ed assicurino che la lavorazione, preparazione dei piatti e la fase della consegna siano effettuate rispettando le condizioni di sicurezza imposte dall’emergenza Coronavirus. Quindi, il trasporto dovrà avvenire nel rispetto delle distanze minime sia nei mezzi utilizzati, sia con la clientela, per la consegna ed il pagamento.
Sono numerose le attività, anche nella ristorazione, che per poter continuare a lavorare si sono organizzate per assicurare la consegna a domicilio dei pasti. In tutta la regione.
Il Comune di Perugia, sulla propria pagina Facebook ha messo a disposizione della cittadinanza l’elenco delle attività che garantiscono la consegna a domicilio della merce: ristoranti, pizzerie, rosticcerie, bar, pasticcerie, negozi di generi alimentari e bevande. Ed anche negozi di commercio all’ingrosso e al dettaglio. Oltre a farmacie e parafarmacie che, pur potendo restare aperte, hanno deciso di effettuare anche consegne a domicilio.
Tutti i commercianti e gli esercenti che lo vogliono possono chiedere di essere inseriti nell’elenco sul sito istituzionale del Comune di Perugia.
Gli elenchi sono stati predisposti anche da altri Comuni, come quello di Corciano.