Il pozzo di San Patrizio riapre al pubblico questo fine settimana (sabato 6 e domenica 7 giugno).
L’Amministrazione comunale di Orvieto, in collaborazione con Sistema Museo, che gestisce i servizi del monumento, ha definito le nuove modalità di accesso all’opera di ingegneria cinquecentesca per rispettare i protocolli di sicurezza di contenimento della diffusione del Covid-19.
Le modalità di accesso al pozzo di San Patrizio
Nel dettaglio, l’orario di apertura è stato esteso dalle 9 alle 20 (ultimo accesso alle 19) con ingressi orari contingentati per rispettare il distanziamento sociale e il divieto di assembramenti.
I visitatori dovranno obbligatoriamente accedere ai 248 scalini del pozzo di San Patrizio muniti di mascherina. Troveranno nei punti di accesso e di uscita, oltre che alla biglietteria e nei bagni, soluzioni idroalcoliche per la sanificazione delle mani. All’ingresso gli operatori di supporto alla biglietteria effettueranno il monitoraggio della temperatura corporea dei visitatori attraverso l’utilizzo di un termoscanner.
Sarà apposta adeguata segnaletica verticale e a terra per consentire il rispetto del distanziamento sociale e informare i visitatori delle norme da rispettare.
La biglietteria del pozzo di San Patrizio sarà temporaneamente spostata da piazza Cahen in viale Sangallo lungo il quale saranno individuati due distinti percorsi di ingresso e di uscita.
Accessi facilitati dalle rampe elicoidali del pozzo di San Patrizio
Per la sua stessa struttura che lo ha reso famoso in tutto il Mondo, costituita da due rampe elicoidali che si intrecciano completamente autonome e servite da due diverse porte, il pozzo di San Patrizio garantisce naturalmente la separazione tra ingresso e uscita.
All’interno, nei 54 metri di profondità dell’opera scavata nel Tufo, saranno inoltre adottati adeguati accorgimenti per favorire il ricircolo dell’aria e sarà effettuata l’igienizzazione quotidiana.
Si sta predisponendo inoltre il servizio di prenotazione e acquisto on line del biglietto di ingresso nonché la possibilità di pagamento con carte di credito e bancomat che sarà attiva nei prossimi giorni.
“Restituiamo alla città una delle meraviglie d’Italia”
“Nel primo fine settimana di rimozione di tutti i limiti del lockdown – spiega il sindaco con deleghe a Turismo e Cultura, Roberta Tardani – restituiamo alla città e ai turisti una delle meraviglie di Orvieto e dell’Italia intera che lo scorso anno ha fissato il record di visitatori, oltre 200mila, e nei primi due mesi del 2020 ha fatto registrare un aumento del 40% di accessi rispetto allo stesso periodo del 2019”.
“Il pozzo di San Patrizio – prosegue – è uno dei primi monumenti ipogei di tale portata che riapre al pubblico in Italia e questo weekend servirà come test per verificare le modalità di accesso che sono state elaborate per garantire una visita in piena sicurezza all’opera realizzata da Antonio Da Sangallo il Giovane. Possiamo sicuramente dire che grazie alla geniale intuizione dell’architetto italiano nel 1527, ovvero le due scale elicoidali che si incrociano, oggi il pozzo di San Patrizio è un monumento ‘covid free’ perché i visitatori che scenderanno e risaliranno non si incontreranno e potranno godere di questa meraviglia distanziati dagli altri e in piena sicurezza. Perché ad Orvieto anche la bellezza rispetta le distanze.
Ringrazio gli uffici del Comune e Sistema Museo che con celerità ed efficacia hanno consentito la riapertura già in questo fine settimana anche grazie a un implementazione del personale in servizio. Siamo convinti che la nostra città tornerà sin da subito ad attirare i turisti e per questo ci stiamo attrezzando per accoglierli in totale sicurezza e per promuovere Orvieto in maniera adeguata per farne una destinazione alternativa delle prossime vacanze estive”.