Sì in commissione all’esproprio sanante tardivo relativo all’area in cui sorge in parte il parcheggio della Posterna, inserito nel primo stralcio della mobilità alternativa. Un atto che ora dovrà passare al vaglio del consiglio comunale, dove si annunciano scintille visto che qualche malumore si è registrato anche stamattina. Alla fine, infatti, il documento è stato approvato da 4 consiglieri su 6. A non votarlo sono stati infatti sia Massimiliano Capitani (Pd) che Sandro Cretoni, membro del gruppo misto – Lega Nord ma di fatto esponente di maggioranza.
Nel mirino ci sarebbero i timori per i legami tra l’atto relativo al parcheggio e l’annosa questione del doppio palazzo della Posterna. In realtà l’acquisizione sanante (del valore di poco meno di 140mila euro) è completamente scollegata alla vicenda giudiziaria del cosiddetto “mostro delle mura”, giudicato illegittimo da una sentenza definitiva. Quest’ultima, infatti, non ha mai messo in discussione il piano attuativo pubblico-privato che prevedeva la cessione dell’area in cui doveva sorgere il parcheggio multipiano (cessione tuttavia mai formalizzata, da qui il bisogno di un atto che sani le procedure), ma soltanto il permesso di costruire dell’edificio. La vicenda, comunque, verrà discussa durante il prossimo consiglio comunale e probabilmente sarà anche l’occasione per fare il punto sulle procedure per la demolizione del “mostro delle mura”. Nei giorni scorsi la Corte d’appello di Firenze, a cui compete l’esecutività della sentenza, ha richiesto alcune informazioni al Comune di Spoleto, in primis se esista o meno la richiesta di sanatoria da parte dei privati. Richiesta che al momento sembra non essere stata presentata.