E’ fissata per il 30 novembre davanti al giudice civile del tribunale di Spoleto Martina Marini la prima udienza relativa all’annosa questione del doppio palazzo della Posterna. I 14 proprietari degli appartamenti (alcuni ne possiedono più di uno) all’interno di quello che per anni è stato appellato come “ecomostro”, infatti, hanno trascinato in tribunale il Comune di Spoleto ma anche la società costruttrice Madonna delle Grazie (in liquidazione).
La causa di risarcimento dei danni è di circa 6 milioni di euro. La richiesta dei legali al giudice è quella di “accertare e dichiarare la nullità dei contratti di compravendita e dei preliminari stipulati dalla parti
relativamente al complesso immobiliare detto ‘Palazzo della Posterna’” e di “accertare e dichiarare la responsabilità dei convenuti per fatti loro ascrivibili ed al risarcimento dei danni per circa sei milioni di euro.
La data dell’udienza è emersa giovedì in apertura del consiglio comunale, quando il presidente dell’assise Marco Trippetti ha comunicato una delibera di giunta di prelevamento dal fondo di riserva per il pagamento delle spese legali. Il Comune di Spoleto, infatti, ha incaricato l’avvocato Arturo Cancrini di seguire la causa per opporsi alla richiesta di risarcimento milionaria, “anche in considerazione che lo stesso avvocato sta seguendo per il Comune di Spoleto tutti i giudizi amministrativi e civili riguardanti l’intera vicenda del complesso immobiliare detto ‘Palazzo della Posterna’”.