Consiglieri d'accordo sul provvedimento che chiede di individuare Annifo come sostituzione provvisoria a Colfiorito
Mozione bipartisan per ridurre i disagi dei cittadini di Colfiorito, da mesi senza Ufficio postale a causa dei danneggiamenti e della successiva chiusura delle Poste, dovuti ad una bombola di gas fatta esplodere proprio al Postamat per cercare di rubare il denaro contenuto.
Di questo si è parlato nell’ultima riunione della Seconda commissione, convocata dal coordinatore Domenico Lini per arrivare ad una forte presa di posizione sul tema.
Poste diserta la riunione
Alla riunione erano invitati i dirigenti di Poste del centro Italia, che però non si sono presentati. “In riferimento alla convocazione – hanno scritto alla Commissione – siamo a comunicare l’impossibilità a partecipare. Per la condivisione istituzionale che l’azienda ha manifestato nel territorio, ci rendiamo disponibili a incontrare il sindaco“. Quasi uno sgarbo ai commissari che nella mozione scrivono che “la condotta degli invitati non è adeguata al contesto istituzionale e all’urgenza che la problematica richiede“.
Ritardi e disagi
“L’idea della Commissione – ha detto il coordinatore, Domenico Lini – nasce per affrontare un disservizio esistente per molti cittadini del territorio. Dopo Sant’Eraclio, il caso attuale è quello di Colfiorito, con l’ufficio postale chiuso in seguito all’esplosione dell’Atm ad opera dei ladri. Si poteva utilizzare una messa in sicurezza del bancomat esterno, gli stessi funzionari hanno fatto sapere di essere stati disposti a lavorare anche con condizioni non al massimo“. “È evidente – ha detto il capogruppo del Pd, Elia Sigismondi – che per i centri collinari e montani, la permanenza della popolazione è legata a tanti fattori, all’occupazione e ai servizi che ci sono. Colfiorito è il baricentro della montagna folignate e questa situazione crea disagi, anche perché siamo alle porte della stagione estiva, dove di norma c’è presenza di turisti o di persone nelle seconde case. L’atteggiamento di Poste italiane è un atteggiamento che sottolinea scarsa attenzione nei confronti della commissione, ma anche un rinviare la soluzione di questa problematica“.
L’accordo dei consiglieri
Quindi la proposta di un atto unitario per evitare disagi ai cittadini e individuare l’ufficio postale di Annifo come quello di supporto a Colfiorito, riducendo i disagi. “Mi sento offeso dall’atteggiamento di Poste, una soluzione va trovata“, ha detto il capogruppo della Lega, Riccardo Polli. In linea tutti gli altri, da Barbara Di Nicola (Forza Italia) a Mario Gammarota (Foligno 2030) passando per Rosangela Marotta (M5S) e Fdi, con Giuseppe Galligari.