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Poste chiuse da un mese dopo furto con scasso, Comune sollecita interventi

Dal furto con scasso della notte del 2 febbraio è passato quasi un mese. A Castiglione del Lago l’Ufficio Postale è chiuso per non meglio specificati lavori di messa in sicurezza che allo stato attuale si protrarranno ancora per non si sa quanto tempo. Poste Italiane hanno attivato il servizio postale dentro un camper che crea lunghe code, costringe i clienti a stare in fila all’aperto, soggetti alle intemperie di questo duro inverno: è attiva una sola cassa, anche per ovvie ragioni di spazio nel piccolo ufficio mobile.

È per questi motivi che il sindaco Sergio Batino ieri ha inoltrato una lettera di segnalazione e protesta alla Direzione Provinciale di Poste Italiane, sollecitando maggiore attenzione per il territorio e tornando a chiedere l’apertura pomeridiana dell’ufficio, come accade in ogni comune umbro sopra i 15.000 abitanti.

Ecco il testo completo della missiva: “La presente per segnalare il grande disagio dei nostri cittadini a seguito del furto avvenuto nei giorni scorsi presso l’ufficio postale del capoluogo con la conseguente chiusura dei locali.

Lo stesso Ufficio ad oggi non risulta riaperto ed il servizio avviene dentro un camper, senza nessuno spazio coperto per i cittadini in attesa. Nel sollecitare quindi la massima attenzione sullo stato dei luoghi e sul servizio, si chiede il pronto ritorno alla normalità.

Con l’occasione siamo a chiedere inoltre l’apertura pomeridiana dell’ufficio, che soprattutto nel periodo estivo è interessato oltre che dai residenti anche da numerosi turisti, con potenziali utenti maggiori dei vicini comuni toscani che risultano aperti. Tutta l’area su cui è sito l’ufficio appare spesso non curata con la necessaria attenzione e solo la disponibilità e l’impegno del personale suppliscono a carenze strutturali che riguardano complessivamente tutti i vs. servizi del comune. Riteniamo indispensabile, quindi, una interlocuzione più puntuale con il territorio per garantire servizi efficienti e qualità ai nostri cittadini”.

Ora si attende una pronta e concreta risposta da Poste Italiane: la pazienza dei castiglionesi è finita.

(foto di repertorio)