Centinaia e centinaia di buche. Le strade di Città di Castello, all’indomani di “Burian”, sono dei veri e propri sentieri di guerra. Dalla zona nord alla zona sud si incontrano voragini di ogni dimensione, sassi e asfalto sgretolato in tanti pezzi. E i problemi si moltiplicano con la pioggia battente di queste ore che nasconde, e “riempie” d’acqua, i numerosi crateri, con i conseguenti danni alle auto e la rabbia degli automobilisti che scorre sui social (da poco è stato anche postato un video sulle pessime condizioni della strada dopo il ponte del Tevere, direzione San Secondo).
Le maggiori insidie sono ben visibili nelle strade più trafficate della zona industriale nord ma anche in singoli quartieri come La Tina, Madonna del Latte e Casella, dove sono saltati soprattutto i rattoppi di catrame più “recenti”. Ma non è tutta colpa della pioggia o del gelo: anche nelle strade secondarie, infatti, ci sono molte annose situazioni che l’acqua piovana non fa altro che accentuare. I residenti di vocabolo San Martin d’Upò, ad esempio, possono testimoniare.
Anche dalla E45, ovviamente, non vengono buone notizie. La superstrada, dal tifernate a Sansepolcro, presenta infatti molti tratti pericolosi, soprattutto all’altezza dello svincolo del cantiere della Piastra logistica. E’ di qualche giorno fa la testimonianza di un cittadino che, lungo l’arteria, ha danneggiato gravemente una gomma anteriore rischiando di coinvolgere un’altra vettura e un pericoloso incidente.