Popolare Spoleto vuol "aggredire" il mercato. Sindacato invoca la magistratura. Clamoroso, tagliati fondi al Lirico Sperimentale - Tuttoggi.info

Popolare Spoleto vuol “aggredire” il mercato. Sindacato invoca la magistratura. Clamoroso, tagliati fondi al Lirico Sperimentale

Redazione

Popolare Spoleto vuol “aggredire” il mercato. Sindacato invoca la magistratura. Clamoroso, tagliati fondi al Lirico Sperimentale

Lun, 15/08/2011 - 17:35

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Carlo Ceraso
E’ un ferragosto a dir poco rovente quello che si sta vivendo in Bps. E non sarà diversamente domattina, alla riapertura dal ponte ferragostano. Ad impensierire governance e management stavolta non sarà Bankit ma le organizzazioni sindacali scese sul piede di guerra. Tutto gira intorno al nuovo assetto che il d.g. Tuccari sta costruendo, avallato dal Cda di D’Atanasio & Co.. Anche se il board deve fare i conti con le tensioni tuttora in atto con la holding Scs. Prova ne sia che giorni fa, a detta dei soliti ben informati, il consigliere Michelangelo Zuccari avrebbe lanciato qualche strale nei confronti del neopresidente, venendo però subito zittito dagli altri membri del consiglio. Ma veniamo alle ultime.
LE NEWS – la cura dimagrante imposta alla direzione generale (35 i dipendenti trasferiti nelle varie filiali) non è che il primo passo di una trasformazione indicata nel Piano industriale approvato qualche settimana fa. Altri impiegati dovrebbero seguire le stesse sorti da qui a fine anno. Ma a far rumore è l’arrivo di una ventina di nuovi consulenti che Tuccari ha ‘incassato’ dal board nel corso dell’ultimo Cda: 20 professionisti, alcuni provenienti da Interbanca, altri di fiducia dello stesso d.g., destinati alla raccolta dei depositi. Insomma, Bps sembra decisa ad ‘aggredire’ il mercato regionale ed extraregionale. Conti correnti e conti-deposito restano ancora i preferiti dei risparmiatori italiani, tanto da far registrare nel triennio 2008-2011 un +7,4% (inflazione esclusa) con una media per famiglia di 23.946€ come ha pubblicato un recente studio per Sole 24 Ore. Se 11 Regioni segnano il “+” (in testa la Valle d’Aosta con +5,9%), è proprio l’Umbria a vestire la maglia nera con -7,9.
‘NO’ DEL SINDACATO – fin qui le strategie, o quello che trapela, del board. Ma è il sindacato, rimasto per la verità abbastanza in silenzio durante il braccio di ferro dell’ex presidente Antonini con Bankit, ad alzare ora la voce. E ad invocare il ricorso alla magistratura su più aspetti contrattuali. Venerdì pomeriggio, stando ai documenti forniti a TO®, hanno trovato un accordo unanime e dato alle stampe 18 punti sui quali attendono ora una risposta da D’atanasio e Tuccari. “Dopo un periodo di paziente predisposizione a recepire nuove tipologie di metodo è giunto il momento di dire Basta!. I lavoratori della Bps non possono essere scavalcati a piè pari nella figura dei propri rappresentanti nei processi di ristrutturazione dell’azienda, nella riallocazione delle risorse, nel valzer dei vertici, negli avanzamenti basati su valutazioni che appaiono spesso oscure” scrivono le 7 sorelle, ovvero Dircredito, Fabi, Fiba/Cisl, Fisac/Cgil, Uila/Uil, Ugl e Us Falcri/Silcea.
18 DOMANDE – ecco il documento che le parti sociali hanno portato all’attenzione della presidenza e direzione generale, che i dipendenti conosceranno domattina attraverso la bacheca elettronica e che Tuttoggi.info può anticipare. “1. Relazioni sindacali: esprimiamo il nostro disappunto in relazione alle modalità di convocazione, agli orari e alla disattenzione nei confronti dei problemi volta per volta sollevati dalle stesse. Si richiama l’azienda alla correttezza e al riconoscimento del ruolo del sindacato quale entità giuridica che rappresenta la totalità dei dipendenti. 2. Le Oo.ss. chiedono rassicurazioni sul futuro della banca in relazione al mantenimento dell’autonomia. 3. Chiedono che venga predisposta una lettera circolare contenente la comunicazione delle promozioni, degli MTE e dei nuovi incarichi. Chiedono altresì informazioni e chiarimenti relativi alle gratifiche economiche a dipendenti avvicendati da strutture pubblicamente dichiarate non performanti. 4. Mancata verifica in itinere del piano di ristrutturazione della Dg (con riserva di accedere alle vie legali). 5. Mancato governo del processo di riorganizzazione: a) non risulta sia stato condotto o si stia conducendo lo studio di fattibilità coinvolgendo i diretti responsabili delle strutture interessate al passaggio dal vecchio al nuovo assetto; b) il nuovo assetto, che dovrà essere operativo dal 1 settembre coinvolge numerosi addetti: l’accorpamento di più funzioni diminuisce i percorsi di carriera e i riconoscimenti professionali, Saranno sempre le stesse persone che continueranno a svolgere le medesime funzioni? Con quali ruoli, quali garanzie per i percorsi di carriera e la crescita professionale, quale riqualificazione, quali criteri meritocratici saranno adottati, quale formazione anche a favore dei nuovi responsabili? c) cosa significa job rotation per quanto attiene figure ad alto contenuto specialistico? La Direzione è già stata impoverita e si pretende anche di intercambiare ruoli e mansioni? Quale formazione continua? Quale mobilità intellettuale? Gli effetti sulla governabilità dei processi? d) L’accorpamento delle funzioni è coerente con il quadro normativo di riferimento? Per l’accorpamento nella Finanzial Advisory dei GPM e dell’Ufficio servizio amministrativi finanza ed estero si ravvisa una violazione della Legge 588; e) qual è la ratio del nuovo modello organizzativo? Dov’è lo studio che comprova inefficacia/inadeguatezza della nostra organizzazione verso la governance della Banca? O è un restyling di facciata? f) Riteniamo assolutamente intempestiva la nomina e l’assunzione di nuovi dirigenti e quadri direttivi ancora prima di valutare i benefici attesi dalla nuova struttura. Chi ha deciso le nomination? Il Direttore generale di fresca nomina? Il nuovo Cda? Sula base di quali elementi valutativi? Quanto costa questa ristrutturazione? Perché non aspettare che il nuovo modello organizzativo entri a regime e produca i risultati attesi e, nel frattempo, con le risorse risparmiate non confermare i contratti a tempo determinato in scadenza? 6. Quali sono gli sportelli che si chiuderanno e per quali motivi; quali sono gli sportelli con potenzialità sul territorio? 7. Quali e quante attività previste in outsourcing e per quale ragione; quali ritorni si attendono in ordine di risparmio di costi e di reimpiego di personale; quale percorso di riconversione del personale? 8. Quanti traferimenti volontari? Sono pagate le indennità spettanti? Quanto costa questa operazione? 9. Le OO.SS. denunciano il mancato rispetto del principio di volontarietà di cui alla comunicazione alle sigle sindacali del 3 giugno 2011. 10. Che significa sistemi incentivanti più adeguati? (pag. 10 Piano industriale). Si ravvisa l’assoluta mancanza di trasparenza del S.I. attuale, scarsa chiarezza di budget e obiettivi, mancanza assoluta di resoconti e comunicazioni. Come si sintendono regolamentare le ricadute dei maggiori costi in capo a ogni singolo sportello in merito ai trasferimenti di personale con notevole anzianità di servizio? 11. Come coniugarel’esigenza di “crescita del senso di appartenenza” con la soppressione del Forum quale strumento partecipativo per la raccolta di suggerimenti, idee spunti etc. aperto a tutto il personale? 12. La People Strategy: la Banca ha da tempo individuato nella valorizzazione del patrimonio umano una leva fondamentale per il conseguimento degli obiettivi di rafforzamento strutturale, organizzativo e di crescita operativa (pag. 27 P.I.) E’ innegabile che il clima nella Banca Popolare i Spoleto è cambiato, le OO.SS. denunciano l’uso ed abuso diffuso di strumenti non previsti dal Ccnl e dal Contratto Integrativo Az.le come le lettere di sensibilizzazione delle quali le OOSS chiedono l’immediato annullamento di tutte quelle in essere (L.C. che ha istituito la Cad – Commissione affari disciplinari). La crescita totale delle spese amministrative è principalmente imputabile alla crescita dimensionale della rete: e la formazione continua? E la valorizzazione e i percorsi di carriera etc? Come si pretende, in questo quadro, di rafforzare il senso di appartenenza alla realtà aziendale? 13. Nuove figure specialistiche: ruolo e attuale inquadramento reddituale, anzianità di servizio svolto nel ruolo, da dove provengono? Inquadrati c/o altro Istituto di credito? In società bancarie? Se sì, perché noi li dobbiamo assumere in organico? Con quali gradi e con quale retribuzione lorda? 14. Stagisti e tempi determinati: quali sono le intenzioni dell’azienda relativamente a tali tipologie di personale per il prossimo futuro? Le OOss chiedono formalmente l’assunzione a tempo indeterminato dei dipendenti con c.to a tempo determinato presenti attualmente in azienda in caso di positiva adibizione. 15. Riaccentramento operatività gestione ed erogazione di mutui e garanzie: come si concilia con la diminuzione del personale? 16. Banca sempre aperta che significa? 17. Pag. 26 P.I.: attivazione nuovo canale esterno di intermediazione: Alta Chiara. Quale tipo di intermediazione? Rapporto costi/benefici. 18. Figli dei dipendenti: assunzione dell’anno 2010 e 2011 e percentuale riservata ai figli dei dipendenti, si ravvisa una violazione dell’accordo vigente, pertanto il sindacato intende avvalersi delle proprie strutture nazionali ed investire la magistratura competente. F.to Dircredito, Fabi, Fiba/Cisl, Fisac/Cgil, Uila/Uil, Ugl e Us Falcri/Silcea”.
TAGLI AL TLS – molti i punti oscuri che le parti sociali intendono quindi chiarire. Mentre altri, esterni a Piazza Pianciani, si intravedono all’orizzonte. In particolare i tagli imposti dal nuovo corso di Tuccari sul fronte delle sponsorizzazioni e contribuzioni. Sotto la scure è finito anche il Teatro Lirico Sperimentale, la celebre fondazione spoletina, fiore all’occhiello della cultura italiana e dell’opera lirica in particolare. La Bps, a quanto è dato sapere, avrebbe azzerato i 30mila euro di contributi annui. Un colpo al cuore del Tls che ha costretto il d.g. Claudio Lepore a inviare un accorato appello alle più alte cariche regionali. Fonti vicine a D’Atanasio (impossibile raggiungerlo in questi giorni) dicono che un contributo di 10mila euro è comunque assicurato. Ma non è che l’esordio di una sforbiciata che a 360 gradi toccherà tutti. Non escluso il Festival.
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