Non è ancora finita ma anche quella odierna si annuncia come una nuova giornata al cardiopalma per quanto riguarda la Banca Popolare di Spoleto, dopo il defenestramento del presidente della Scs Fausto Protasi e la nomina (quasi all’unanimità) del sotituto Giovanni Antonini. Ad aprire la giornata ha cominciato proprio Antonini con una conferenza stampa in cui ha parlato a ruota libera: dal ‘suo sacrificio’ del lasciare il timone Bps alla strategia che intende attuare per il rilancio della controllante Scs. Gioca in difesa Antonini quando parla ad esempio del fallimento della Baronci edilizia dove si proclama “parte lesa”, ma non disdegna l’attacco: nel mirino ancora una volta il d.g. Alfredo Pallini ma a sorpresa anche il segretario regionale Cgil Mario Bravi che in mattinata ha rilasciato un duro comunicato nei confronti delle ultime vicende registrate nel Cda della holding. Ma la giornata è stata caratterizzata anche dalla presa di posizione della Cisl. E non solo. Anche la politica si affaccia alla finestra con una iniziativa di rilievo. Intanto, intorno alle 17.30, il presidente Antonini è partito alla volta di Roma “per incontrare il vertice del Monte dei Paschi”. Una lunga, estenuante giornata, con molti colpi di scena (incluso il diktat di ieri lanciato dal Mps) che TO® racconterà stasera nell’edizione delle 23 ca.
POPOLARE SPOLETO, ANTONINI A RUOTA LIBERA: “BARONCI? IO PARTE LESA”. IL DIKTAT MPS
Mar, 01/03/2011 - 18:41