Alle 14.30 la manifestazione pacifica per suggerire soluzioni alternative di fronte alle ipotesi di drastici tagli degli alberi
Si ritroveranno oggi (sabato) alle 14,30 coloro che aderiscono al sit-in pacifico organizzato dal comitato di cittadini che chiedono di salvare la Pineta di Ponte Felcino. I quali non sono convinti delle valutazioni emerse nel corso del sopralluogo effettuato lungo il percorso verde del Tevere insieme all’assessore comunale Otello Numerini, al dirigente dell’Unità operativa Ambiente ed Energia, Vincenzo Tintori, al consigliere comunale Gino Puletti, ad esponenti dell’Università degli studi di Perugia e, appunto, a rappresentanti di associazioni e comitati. Sopralluogo a cui hanno partecipato anche esponenti del gruppo di progettazione per la riqualificazione della pineta di Ponte Felcino, del Bosco didattico e dell’area verde di Ponte Valleceppi.
Nel corso del sopralluogo, gli esponenti dell’ateneo perugino hanno illustrato gli esiti di studi e analisi sullo stato degli alberi, alcuni dei quali risultano molto piegati.
L’accesso alla Pineta lo scorso ottobre era stato interdetto con un’ordinanza proprio a causa della caduta di alcune piante.
Il sopralluogo si era concluso con l’impegno dell’Amministrazione a svolgere ulteriori approfondimenti utili a una prima ipotesi progettuale. E di organizzare a breve un nuovo incontro. Anche le associazioni, a loro volta, si sono impegnate a presentare proposte.
Comitati e cittadini ritengono che molti alberi si possano salvare. E comunque, che si possano piantare altri pini in luogo di quelli di abbattere, così da mantenere la storica Pineta di Ponte Felcino.