“La riunione del Consorzio universitario ha confermato quello che abbiamo denunciato nella nostra conferenza stampa in relazione al Decreto Mussi. Anche questa volta il sindaco di Terni Raffaelli è stato smentito e noi, nostro malgrado, siamo costretti a dire ‘l'avevamo detto'”. Così il consigliere di Forza Italia Raffaele Nevi, preoccupato per il ‘rischio taglio' di metà dei corsi di laurea del Polo didattico e scientifico di Terni perché fuori norma rispetto al Decreto Mussi emanato nello scorso mese di ottobre.”A questo punto – sottolinea Nevi – è necessario che tutti prendano coscienza che occorre un cambio rapido ed è sempre più urgente aprire il tavolo nazionale con lo stesso ministro Mussi, come chiediamo da tempo”.”La cosa veramente scandalosa – fa notare l'esponente forzista – è la reiterata assenza della presidente della Giunta regionale Lorenzetti che, in un momento così delicato, non partecipa alle riunioni del Consorzio. Evidentemente, – osserva – considera il Polo ternano una cosa di scarso interesse. Questa è la cosa, forse più grave, – conclude Nevi – e dimostra che lo scarso peso politico di chi rappresenta la Città sta mettendo in pericolo lo sviluppo del Polo ternano degli studi”.