Ieri (11 febbraio ndr.), a Terni, il PdL ha incontrato stampa, associazioni di categoria, sindacati e cittadini presso la Camera di Commercio per illustrare il proprio programma in materia di rilancio del mercato del lavoro e di ripresa economica.
All’incontro, coordinato dall’avvocato Paolo Crescimbeni, hanno partecipato il senatore Maurizio Sacconi, già ministro del lavoro, la senatrice Ada Urbani, membro dell’Ufficio di Presidenza della Commissione lavoro, welfare e attività produttive, e il consigliere Raffaele Nevi presidente del gruppo PdL in Regione.
Hanno portato un saluto il coordinatore regionale del PdL Rocco Girlanda, che ha avuto parole di apprezzamento sull’iniziativa, e il presidente della Camera di commercio, Enrico Cipiccia a nome dell’Ente camerale.
La senatrice Urbani è intervenuta sottolineando il fatto che il problema più grande oggi, sia a livello nazionale che locale, è la mancanza di lavoro, causato dalla forte crisi che ha investito il comparto produttivo industriale e quello delle piccole e medie imprese. La sen Urbani ha richiamato l’attenzione che per liberare risorse a favore del rilancio della produttività, occorre per prima cosa tagliare il costo dello Stato e della politica. Sono necessari tagli mirati, non lineari, determinati a eliminare ogni spreco, ivi compresi quelli prodotti dai tanti organismi intermedi della pubblica amministrazione, e anche dalle tante aziende private a capitale pubblico (vedi le aziende municipalizzate) fonte di clientele e sprechi, che non danno né quantità né qualità dei servizi necessari.
Sempre in relazione al taglio dei costi della politica la senatrice Urbani si è specificatamente soffermata su tre aspetti che fanno parte integrante del programma del PdL: 1) la rinuncia assoluta del finanziamento pubblico dei partiti; 2) il dimezzamento dello stipendio dei parlamentari; 3) la riforma costituzionale dello Stato, contenente il dimezzamento del numero dei parlamentari.
Subito dopo il ministro Sacconi, ha declinato i punti salienti del programma, noti perché enunciati dal Presidente Berlusconi, spiegando in maniera estesa e chiara le proposte: dal taglio dell’IMU fino alla sua restituzione; dall’assunzione di giovani a costo zero per le imprese per cinque anni alla detassazione, entro il tetto del 5%, degli utili delle imprese formate da giovani sotto i 35 anni; dall’assoluta contrarietà a qualsiasi patrimoniale e al ‘no’ all’aumento dell’IVA; rilevando che si tratta di promesse sostenibili sul piano finanziario e che verranno mantenute, come sempre è stato fatto, vedi il taglio dell’ICI e della tassa di successione.
Sacconi ha indicato anche che è intenzione del PdL modificare radicalmente le riforme Fornero, per tornare, migliorandolo, al quadro normativo che egli stesso egli stesso aveva delineato che erano state molto apprezzate dall’Unione europea e che appaiono più coerenti con la congiuntura economica attuale.
Il consigliere Nevi ha parlato della situazione ternana e delle proposte che il PdL ha in animo di realizzare per far uscire dalla crisi tutto il comprensorio.