Poco spazio per le aule, l’Itts “Volta” di Perugia sceglie il numero chiuso. Una decisione, quella del Collegio docenti, che viene contestata da Atrascuola – Rete degli studenti medi.
A partire dal prossimo anno scolastico, le nuove classi non potranno superare il tetto massimo di 8 o 10. Considerando che quest’anno i nuovi arrivati hanno formato 17 diverse classi, decidendo di accettarne solo 9, si andrebbero a dimezzare i prossimi primini.
L’esclusione verrà applicata in seguito a un test d’ingresso (con matematica, italiano e inglese) e a un colloquio in cui verrà valutata la volontà dello studente di entrare nella scuola.
Dichiara Caterina Bigini, coordinatrice di Altrascuola – Rete degli Studenti Medi Perugia: “Noi riteniamo paradossale che una scuola pubblica faccia ricorso al numero chiuso e non accettiamo questa pessima modalità di organizzazione, l’unica che dovrebbe rimanere fuori dalle mura scolastiche.
Oggi come due anni fa riconfermiamo che questa soluzione è ‘una medicina peggiore della malattia’ e vogliamo per questo risposte immediate, che non costringano i docenti a tali ingiuste misure. Pretendiamo una reazione da parte di un’immobile Provincia e una sua posizione a favore di tutti gli studenti, reclamando che si mobiliti verso una tempestiva ricerca di spazi che mancano da fin troppo tempo“.