La pista ciclabile di Gubbio torna (per l’ennesima volta), al centro delle polemiche. Stavolta, a presentare un’interrogazione, sono i consiglieri Riccardo Biancarelli (Democratici per Gubbio) Francesco Zaccagni (Socialisti e civici popolari) e Mattia Martinelli (Scelgo Gubbio).
Realizzata nel 2015 e finanziata con 335 mila euro per garantire la mobilità di ciclisti ma anche dei pedoni, la pista ciclabile (in molte tratti pure degradata) resta ancora oggi poco utilizzata per la sua originaria funzione, ma da anni viene spesso scambiata per un parcheggio (nella foto di qualche anno fa via Rosseau davanti al Cassata-Gattapone).
“Tale tracciato – dicono i 3 consiglieri – ha manifestato fin da subito criticità, soprattutto a causa del sistematico parcheggio non autorizzato di auto, in particolare lungo ampi tratti di Via Leonardo da Vinci; una rivisitazione della viabilità delle due importanti arterie di via Tifernate, via Leonardo da Vinci e relative vie secondarie risulta ormai assolutamente necessaria al fine di snellire il traffico, aumentare la sicurezza stradale e migliorare la qualità della vita di residenti e fruitori di esercizi della zona“.
I tre chiedono dunque a sindaco e assessore competente se la pista ciclopedonale “risulti adeguata dal punto di vista urbanistico e del codice della strada; se si intende porre fine al parcheggio non autorizzato lungo quest’ultima e se, ed eventualmente attraverso quali iniziative concrete a breve medio termine, si vuole procedere alla riorganizzazione della viabilità di tutta l’area ovest“.