Terminata la variante nord progettata per una migliore circolazione dei veicoli, al via l’opera di collegamento rivolta a pedoni e ciclisti diretti a (o provenienti da) a San Paolo.
Sono infatti iniziati i lavori di attuazione della pista ciclabile, che dalla Chiesetta del miglio di S.Paolo, procedendo verso Foligno, si raccorderà sul lato destro, all’altezza di via Campagnola, con quella recentemente ultimata, parallela alla ferrovia e dotata di sottopasso ai binari.
Contemporaneamente verranno anche interrati tubi di deflusso delle precipitazioni meteoriche, a scongiurare il pericolo di esondazioni sul piano stradale, per occlusioni del fosso a margine della strada, dovute a sedimentazione terra, fogliame, vegetazione incipiente, rifiuti.
E’ un intervento importante sulla “viabilità pulita e alternativa”, perché andrà ad integrarsi con le opere già eseguite della variante nord, garantendo nel contempo ai cittadini abitanti di S.Paolo, sicurezza di percorrenza e continuità di collegamento con il quartiere di Sportella Marini dove risiedono gli importanti servizi della farmacia, della scuola, delle poste, delle attività commerciali, della banca.
Grande soddisfazione, per l’esecuzione dei lavori, è stata espressa dal locale Circolo n°4 del Partito Democratico, che si era fatto promotore nello scorso giugno di un incontro fra la popolazione del quartiere S.Paolo e l’Amministrazione Comunale, proprio sul tema che prevedeva l’esame della viabilità e dei collegamenti del quartiere con il resto della città, nel quadro della più generale mobilità tangenziale urbana.
Il Circolo n°4 del PD, si dice pertanto “fiero di aver istituito un metodo di lavoro e di confronto basato sulla ”concertazione” e sul dialogo, che ha visti impegnati rappresentanti politici territoriali, i cittadini e l’Amministrazione Comunale”.
Tra i prossimi interventi introdotti dal PD, sono stati posti sul tappeto temi quali la sistemazione del verde pubblico che insiste tra gli abitati del nuovo quartiere di S.Paolo, sulla quale dichiarano “bisognerà anche sollecitare le ditte costruttrici, la manutenzione periodica dei componenti idrici atti a smaltire le precipitazioni pluviali, la piantumazione di nuovi alberi e la cimatura di quelli esistenti, una pulizia ricorrente delle strade, una integrazione del percorso di trasporto del mezzo pubblico urbano, sopralluoghi non episodici della Polizia Municipale”.