Una bella giornata di primavera ha ‘baciato’ l’inaugurazione, tenutasi stamattina a Cannara, del secondo tratto della Pista ciclabile che attraversa tutta la Valle Umbra, partendo dalla Diga di Arezzo (Spoleto) fino ad arrivare a Rivotorto di Assisi. Un vero e proprio invito a passeggiare lungo i nuovi kilometridi percorso che si vanno ad aggiungere a quelli ormai fruibili da alcuni anni, tra la Città del Festival e Campello sul Clitunno, messo oggi in sicurezza per pedoni e ciclistifino a Cannara e adeguatamente segnalato lungo tutta il tragitto.
“In Umbria si sta ampliando la rete di infrastrutture per la mobilità ‘dolce’ che collega le città principali attraversando luoghi di grande bellezza ambientale e paesaggistica e offre a turisti e residenti l’opportunità di una fruizione più attenta e consapevole del territorio, delle sue attività e delle sue ricchezze” ha affermato l’assessore regionale all’Ambiente, Silvano Rometti, che ha partecipato alla cerimonia inaugurale del nuovo tratto di percorso ciclabile insieme al presidente del Consorzio della Bonificazione Umbra, Giuliano Nalli, sindaci e amministratori degli otto Comuni interessati.
Il ‘cammino’, lungo i suoi 50 kilometri complessivi, unisce i territori di otto municipalità – Spoleto, Campello sul Clitunno, Trevi, Montefalco, Foligno, Bevagna, Cannara e Assisi – e affianca gli argini dei torrenti Marroggia, Teverone, Timia e del fiume Topino.
“Un’opera di importanza strategica per la Valle Umbra ai fini della promozione e dell’attrattività turistico-ricreativa del territorio – ha proseguito l’Assessore – per la cui realizzazione, affidata al Consorzio per la Bonificazione Umbra quale stazione appaltante, la Regione Umbria ha stanziato 3 milioni e mezzo di euro”
“La Bonificazione Umbra ha saputo coniugare con questa opera i temi della sicurezza idraulica con quelli della fruizione ambientale in senso più ampio” ha spiegato a Tuttoggi il direttore Candia Marcucci “Questa pista corre per grande parte lungo le nostre vie d’acqua. E’ stata quindi occasione di fare manutenzione idraulica in senso stretto, guardando anche come la bonifica, intesa come salvaguardia del territorio, ha inciso e tutelato questa nostra valle”.
Lo stesso ente, nella visione complessiva della fruibilità delle piste ciclabili in Umbria “ha già progettato opere a corredo dell’itinerario Spoleto-Assisi” ha ricordato il presidente della Bonificazione Giuliano Nalli, come “parcheggi, piazzole di sosta e ulteriori tratti di pista che porteranno alla scoperta di siti storici (Museo delle Miniere di Morgnano) e degli itinerari naturalistici della regione, come il trekking dei monti Martani”.
La pista, infatti, è parte integrante di un itinerario – in parte con tratti propri e in parte a percorrenza ciclabile e veicolare, che può essere integrato con il trasporto ferroviario e che si collega alle altre piste ciclabili della regione: dall’itinerario dell’ex ferrovia Spoleto-Norcia alla pista lungo il Tevere, fino all’anello ciclabile del lago Trasimeno.