Tiene banco negli ultimi giorni a Spoleto la vicenda relativa al futuro della piscina comunale. Dopo il fallimento del project financing da 3,1 milioni di euro e il comunicato stampa in cui ABN – soggetto promotore dell’investimento – rimpalla la responsabilità della gara deserta alle richieste economiche eccessive e tardive delle banche, facendo comunque presupporre la volontà di portare avanti il progetto pur con un investimento più contenuto, arriva la risposta dell’amministrazione comunale che, per bocca del consigliere con delega allo sport Roberto Settimi traccia un quadro della situazione non proprio compatibile con quello divulgato a mezzo stampa da ABN.
“E’ mancata la volontà” – “Il 28 ottobre, giorno di scadenza del bando – scrive Settimi nel comunicato – lo stesso va deserto, non partecipa neanche l’ABN, la stessa che con tanta convinzione l’aveva presentato e studiato in tutti i suoi aspetti pochi mesi prima, compreso l’ampliamento migliorativo della piscina da 8 corsie che, vale la pena ricordarlo ancora una volta, non era assolutamente obbligatorio. La sensazione “personale” maturata da un paio di mesi è che l’ABN, forse con il cambiamento di presidenza, avesse allentato l’interesse per il progetto presentato. Infatti non c’era stata più la vera volontà per formare un’unica società di nuoto, come preventivato all’inizio, non un colloquio reale con chi si sarebbe dovuto interessare della parte fitness, se non gli ultimi giorni, due delle cose fondamentali di cui si era parlato fin dai primi di luglio, ed in più nessuna sicurezza di avere la copertura finanziaria necessaria, tant’è che con una disinvoltura allarmante il 27 ottobre, in un incontro in comune alla presenza del sindaco, il Presidente ABN comunica l’impossibilità di adempiere alla richiesta bancaria ricevuta, e, in pratica, la rinuncia al project. Ricapitolando – sottolinea Settimi – l’ABN a maggio presenta un progetto che teoricamente dovrebbe già avere una buona copertura finanziaria, ne avalla il miglioramento ad agosto, e non partecipa ad ottobre!”
Piano ‘B’ – Ad oggi inoltre, si apprende dallo stesso Settimi, il Consorzio non ha formalizzato al comune l’intenzione di andare avanti col progetto. Pertanto gli uffici sono al lavoro per studiare soluzioni alternative che scongiurino la chiusura dell’impianto dal 7 dicembre (giorno in cui scade la convenzione con la Cooperativa B+, attuale gestore dei servizi). “Abbiamo sicuramente perso due mesi – scrive ancora Settimi -, ma ci siamo subito attivati per trovare delle soluzioni, abbiamo già avuto una serie di incontri, altri ne avremo, per scongiurare la chiusura dell’impianto ed avere in tempi brevi una gestione ponte per arrivare ad un bando per la gestione della piscina con richiesta d’interventi che riguardano il miglioramento generale dell’impianto, dove l’attività natatoria sarà l’unica protagonista”.
No a ristorante e centro benessere – L’impianto polifunzionale con area fitness, centro benessere e ristorante sembra quindi definitivamente tramontato, ma non l’idea di implementare il turismo sportivo a Spoleto. “Restiamo dell’idea delle otto corsie al coperto – conclude la nota di Settimi -, di un miglioramento esterno ma nessun centro benessere, nessun ristorante, se non un bar funzionante tutto l’anno con 4/5 tavoli. Una normale piscina insomma, ben gestita, funzionante e igienicamente ben tenuta, con possibilità di effettuarci, se possibile, anche delle gare”.
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