Il ceramista eugubino protagonista con una sua opera del report annuale dell’azienda produttrice di pneumatici “Il suo un modello di artigianato che sa guardare in avanti, fondendo costantemente storia e capacità di innovare”
Un successo davvero importante quello del ceramista Giovanni Mengoni, scelto come protagonista da Pirelli per il suo “Annual Report 2021”.
L’artista eugubino è stato selezionato dalla multinazionale leader nella produzione di pneumatici per il suo bilancio consolidato, molto più che un report annuale ma un vero e proprio racconto di 150 anni di storia dell’azienda, che ha chiesto a diversi artisti di visitare alcuni dei suoi stabilimenti sparsi in tutto il mondo e lasciarsi ispirare dall’atmosfera della fabbrica, per creare opere d’arte che ne riflettessero la bellezza.
E il ceramista eugubino ha saputo benissimo sposare il progetto “A beautiful place. The art of manufacturing” visitando lo stabilimento di Settimo Torinese e ispirandosi per l’opera “Il Giardino del tempo”, scelta proprio da Pirelli per l’abilità “con la quale la dimensione manuale assume un ruolo decisivo nella descrizione artistica, ben rappresentando la storia di questa fabbrica piemontese”.
La terracotta lavorata da Mengoni, modellata esclusivamente attraverso il tornio, “parla per contrasto della visione contemporanea dello stabilimento, il primo per avanzamento tecnologico e adesione al modello di industria 4.0 di Pirelli”.
A complimentarsi con l’importante traguardo di Giovanni Mengoni è oggi il sindaco Filippo Stirati, che sottolinea la capacità del ceramista eugubino “di coniugare passato e presente, rendendo conferma, con il traguardo raggiunto, di ciò che stiamo sostenendo da tempo: la necessità di rilanciare il nostro artigianato aprendosi al confronto e innovando, dialogando tra tradizione e innovazione. E’ ciò che stiamo facendo con Muam e Università dei Mestieri, nel dialogo sempre aperto con l’Accademia delle Belle Arti e con il mondo del Design, e nel bisogno forte di una formazione che supporti questo incontro. Fino a che, come la storia di Mengoni dimostra, il nostro artigianato saprà aprirsi e confrontarsi guardando in avanti, non potrà che aprirsi un futuro importante e fecondo”.