Infiltrazioni dal tetto, disagi per utenti e lavoratori e una sala d’attesa trasformata in un cantiere di fortuna. È questa la situazione denunciata dal sindacato Spi Cgil Altotevere, che ha ricevuto in questi giorni diverse segnalazioni da cittadini e pensionati, preoccupati per le condizioni in cui versa la sede centrale delle Poste di Città di Castello, in via Gramsci.
A farsi portavoce della richiesta è il segretario del sindacato Maurizio Maurizi, che ha invitato la direzione delle Poste a intervenire prontamente: “Riteniamo che non sia né piacevole né idoneo avere una sala di attesa in gran disordine per interventi estemporanei riparatori dei danni provocati dall’acqua piovana – ha dichiarato –. La situazione sta diventando insostenibile, sia per chi ogni giorno si reca lì per svolgere pratiche e servizi, sia per i dipendenti che lavorano in un contesto poco sicuro e dignitoso”.

Il maltempo delle ultime settimane avrebbe acuito un problema strutturale già noto, ma mai affrontato in modo risolutivo. Le infiltrazioni dal tetto sarebbero infatti ormai ricorrenti, al punto da rendere necessario l’intervento di tecnici e operai in orario di apertura, tra disagi, sgocciolamenti e secchi sistemati qua e là.

Alcune foto che documentano la situazione, con evidenti segni di umidità e interventi provvisori in corso – un secchio su tutti -, sono state fatte direttamente dagli utenti. “È una condizione – ribadisce Maurizi – che rischia di causare pure ulteriori danni all’immobile, oltre che a compromettere l’efficienza del servizio. Non si può continuare a ignorare il problema”.

Il sindacato ha invitato dunque Poste Italiane a intervenire con lavori strutturali definitivi, per restituire dignità agli spazi pubblici e sicurezza a utenti e lavoratori. “Un intervento serio – conclude – non è più rimandabile”.