Sono 101 anni, compiuti lo scorso 10 febbraio. Il traguardo di vita di Pietro Patrizi entra di diritto a far parte delle belle storie degli ultracentenari della città, in prevalenza donne (12 contro 4 uomini), vero e proprio orgoglio e tesoro umano della comunità locale.
Pietro Patrizi, classe 1920, è nato a Monte Santa Maria Tiberina. Gli anni della giovinezza li ha trascorsi coltivando la terra assieme alla moglie Marietta Lucarini, che lo ha lasciato nel 2015.
Reduce dalla seconda guerra mondiale, e sopravvissuto alla malaria, successivamente ha lavorato nella scuola come bidello. Nel 1969 ha aperto insieme alla moglie un negozio di casalinghi a Riosecco di Città di Castello, attività che, nel 1989, ha passato in mano a suo genero diventando una ferramenta molto popolare della città.
Fisarmonicista autodidatta, tuttora si diletta a suonare lo strumento ogni giorno. E’ padre di Franca Patrizi, nonno di 2 nipoti e bisnonno di altri due.
“Un altro esempio concreto di vita, che ha attraversato epoche storiche di varia natura e mille difficoltà, sempre con grande senso di attaccamento alla famiglia, al lavoro e alla città. Il traguardo che ha tagliato Pietro Patrizi ci rende orgogliosi e ci spinge sempre di più a considerare i nostri anziani, tesoro unico di valori umani, storie e ricordi che dobbiamo difendere e custodire”, ha dichiarato il sindaco Luciano Bacchetta a nome dell’istituzione e della comunità tifernate.