Novità importanti per quanto riguarda Pietramelina. La possibilità di realizzare un biodigestore verrà cancellata dall’adeguamento del Piano regionale dei rifiuti e il Comune di Umbertide avanzerà la richiesta di delocalizzare in un altro sito l’impianto di compostaggio oggi esistente. E’ quanto emerso nell’ambito dell’incontro di mercoledì 10 dicembre a Pierantonio, organizzato dal Comune di Umbertide insieme alla Regione, che ha visto gli interventi del sindaco Marco Locchi e dell’assessore regionale all’Ambiente Silvano Rometti, moderati dal consigliere comunale Nicola Orsini (assenti invece il Comune di Perugia e Gesenu).
Lo scopo dell’incontro era fare chiarezza sul futuro della discarica di Pietramelina che ad oggi, dopo la chiusura dello scorso giugno, riceve soltanto la frazione umida che viene trattata nell’impianto di compostaggio esistente, non però senza disagi per i cittadini, costretti a subire i cattivi odori che derivano dallo stagnare dei rifiuti.
Nel corso dell’incontro l’assessore Rometti ha illustrato le caratteristiche del nuovo Piano regionale dei rifiuti che non prevede la costruzione di termovalorizzatori, anche grazie al considerevole aumento della raccolta differenziata che oggi ha raggiunto il 55% a livello regionale, ma che si basa sulla realizzazione di biodigestori e di impianti di compostaggio.
Il pubblico presente ha però subito manifestato la propria contrarietà sia alla realizzazione di un biodigestore che al potenziamento dell’impianto di compostaggio oggi esistente e l’assessore Rometti si è quindi impegnato a cancellare dall’adeguamento del Piano regionale dei rifiuti la possibilità di costruire un biodigestore a Pietramelina.
In merito all’impianto di compostaggio il sindaco Locchi, dopo aver ribadito che è interesse dell’Amministrazione Comunale tutelare la salute dei cittadini, ha comunicato che il Comune presenterà richiesta al Comune di Perugia e a Gesenu di delocalizzare l’impianto attualmente presente a Pietramelina. Come ribadito dal sindaco, i cittadini di Pierantonio hanno già subito notevoli disagi a causa della vicinanza alla discarica, pertanto verranno intraprese tutte le azioni necessarie affinché il biodigestore venga eliminato dal Piano Regionale dei rifiuti e l’impianto di compostaggio dislocato in altro sito. Nel caso in cui non fosse possibile dislocare il suddetto impianto, ha spiegato il primo cittadino, sarà allora necessario vigilare affinché il Comune di Perugia e Gesenu S.P.A. garantiscano l’adeguamento dell’impianto in termini di sicurezza e di trattamento della frazione organica, eliminando le emissioni meleodoranti e tutte le altre problematiche ambientali legate al trasporto e allo stoccaggio dei rifiuti . Il sindaco ha inoltre comunicato che questa proposta verrà portata anche in consiglio comunale con la discussione di un apposito ordine del giorno.