“La Giunta regionale dell’Umbria chiarisca se la discarica di Pietramelina debba considerarsi definitivamente chiusa, come più volte promesso alla popolazione, o se si intende continuare a riempirla di tonnellate e tonnellate di materiale come lascia intendere il suo inserimento nell’adeguamento del Piano regionale dei rifiuti”.
A chiederlo, attraverso una interrogazione urgente con risposta in Seconda Commissione, sono i consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle Andrea Liberati e Maria Grazia Carbonari.
Nell’atto ispettivo gli esponenti dell’opposizione consiliare ricordano che “la discarica di Pietramelina, destinata a rifiuti solidi urbani e assimilabili, è stata aperta nel 1984 nella zona nord del comune di Perugia, al confine con i Comuni di Gubbio e di Umbertide. Il Piano rifiuti del 2009 – sottolineano – la considerava un sito ‘in esaurimento’, che non poteva essere ampliato in superficie né in volume”.
Liberati e Carbonari ricordano inoltre che il 25 settembre 2013, dopo numerosi incontri in accordo con la popolazione del luogo, il Comune di Perugia aveva dichiarato chiusa la discarica. Ciò nonostante, nell’adeguamento del Piano regionale dei rifiuti approvato dalla Giunta nel marzo 2015 “la discarica di Pietramelina viene considerata come una discarica ancora a disposizione del sistema regionale di smaltimento”.