La rottura di un vetro con un gavettone è costata cinque anni di dibattimenti in tribunale a tre ragazzini. Ed è costata ancora più caro a tre persone – marito, moglie e vicino di casa – condannati dal tribunale di Spoleto a cinque mesi di reclusione i primi due e ad un mese e dieci giorni l'ultimo.
I fatti sono relativi all'estate del 2002. Tre ragazzi, minorenni, giocano con i classici palloncini pieni d'acqua, finché uno colpisce il vetro di un'abitazione mandandolo in frantumi. Scatenando ovviamente le ire dei padroni di casa, che vengono poi “soccorsi” dal loro vicino, e che non rimangono con le mani in tasca.
L'episodio, svoltosi a Norcia, finì con due persone all'ospedale: una di queste era uno dei ragazzini, ritrovatosi con qualche ecchimosi a volto; l'altra il vicino di casa dei coniugi che avevano ricevuto il danno, il quale si era rotto il femore dopo aver perso l'equilibrio quando uno dei ragazzi era stato spintonato verso di lui.
Il giudice, dopo una causa al tribunale di Spoleto durata anni, ha condannato i tre adulti nursini. Oltre alla pena detentiva, ha disposto un risarcimento di 5mila euro per ognuno dei minorenni, oltre alla somma di 3.500 euro provvisorie per le spese legali.