Ieri mattina una Volante è intervenuta in un appartamento della zona di via della Pescara dove alcuni condomini avevano udito forti grida e richieste d’aiuto di una donna provenire da un appartamento vicino, con rumori di mobili spostati. I poliziotti si sono dunque diretti verso l'appartamento, hanno cominciato a suonare con insistenza il campanello; nonostante gli agenti avessero intimato di aprire la porta dell’appartamento, dall'interno nessuna risposta.
Una volta entrati la scena davanti si loro occhi non è stata delle più piacevoli: la casa era a soqquadro, con sedie ribaltate a terra insieme a diversi oggetti. Sul divano c'era una giovane, seduta ed in evidente stato confusionale. Ad aprire la porta era stato il fidanzato di lei, uno studente universitario dell'ateneo di Perugia, 24enne, residente nel Lazio, temporaneamente domiciliato nell’appartamento.
La gelosia A quel punto gli agenti hanno raccolto le dichiarazioni dei due ragazzi separatamente: lui ha raccontato di essere rientrato nella mattinata in casa e di avere avuto una discussione animata con la sua fidanzata per motivi di gelosia; durante la discussione, che a suo dire era stata accesa nei toni ma che non era sfociata alle mani, la ragazza nel voltarsi era caduta rovinosamente a terra, battendo gli incisivi sul pavimento. Sempre a suo dire avrebbe subito tentato di soccorrerla, ma non ci sarebbe riuscito per l'arrivo della polizia. La ragazza invece ha raccontato che al rientro del giovane dalla discoteca, alle prime luci dell’alba, aveva notato inequivocabili tracce di rossetto di un’altra donna; motivo per cui nasceva tra i due una accesa è violentata discussione. A quel punto il ragazzo l'avrebbe picchiata. La ragazza sarebbe poi riuscita a divincolarsi, a prendere la propria borsa e il cellulare, e uscire di casa mettendosi in auto per andare a casa sua. Accortasi che il cellulare che aveva preso non era il suo ma quello del suo fidanzato ha però deciso di tornare in quella casa per riprenderselo, ma appena il giovane le ha aperto la porta ha ricominciato da subito a picchiarla, a spingerla e a tirarle i capelli.
La violenza Dopo la lite la ragazza ha riportato varie abrasioni in più parti del corpo, ma è stato a causa di un pugno sferrato all’altezza della sua bocca che è caduta rovinosamente a terra, ha urtato un tavolino, procurandosi la frattura di due denti con contusione al mento e al labbro superiore, successivamente refertate in ospedale e giudicata guaribile in 30 giorni. La giovane ha aggiunto che non era la prima volta che il ragazzo la picchiava, ma che in passato aveva già subito violenze più volte, oltre a ricevere minacce spesso anche con l’uso di un coltello serramanico di colore rosso che il giovane abitualmente porta con sé, ritrovato durante la perquisizione e sequestato.
L'arresto Gli agenti, vista la situazione, dopo aver prestato le cure alla ragazza, hanno arrestato il giovane per i reati di maltrattamenti e lesioni ed al termine degli atti di rito è stato associato nel carcere di Capanne a disposizione del P.M. di turno D.ssa Miliani.
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