Quale sarà il futuro di Piazza Gabriotti? Quali strategie sono in programma per valorizzare il centro storico e promuovere gli esercizi commerciali? Ma soprattutto, cosa intende fare il sindaco Bacchetta per impedire che Piazza Gabriotti torni ad essere un parcheggio?
Queste sono le domande che gli esponenti tifernati della Lega Nord Marcello Rigucci e Riccardo Augusto Marchetti si pongono a poche ore dall’inaugurazione dei lavori. “Domenica 1 Novembre, seppur con tre mesi di ritardo dalla prevista data di consegna ed evidenti disagi per commercianti e cittadini – affermano gli esponenti del Carroccio – verranno inaugurati i lavori di Piazza Gabriotti. Sono stati mesi complicati che hanno portato alcune associazioni di categoria a protestare contro la gestione dei lavori adottata dall’Amministrazione ed è proprio su questa scia di malcontento che si fondano le nostre perplessità. A quanto ci risulta, ancora una volta il sindaco Bacchetta e i suoi assessori non hanno condiviso con i cittadini e i commercianti le loro intenzioni circa la valorizzazione e la promozione del centro storico“.
Per la Lega Nord sarebbe opportuno creare un tavolo tecnico assieme a commercianti ed ambulanti per ascoltare le loro necessità e valutare le strategie da adottare. “Prendiamo come esempio Comuni importanti come Foligno, Spoleto, Perugia o Terni dove gli angoli più belli del centro storico sono vietati al traffico, riportiamo alla luce l’importanza delle telecamere proposte dall’allora consigliere comunale Mancini per una questione di sicurezza e prevenzione contro atti vandalici, adottiamo una rete Wi-Fi libera e più adeguata tecnologicamente non come quella attuale, rendiamo il nostro centro storico accessibile e fruibile, tutelandolo”.
“Ammesso e non concesso il ritardo nei lavori – concludono Rigucci e Marchetti – ciò che ci interessa sapere è il futuro di Piazza Gabriotti e sapere come l’Amministrazione comunale intenderà agire per tutelare il centro storico: Sarà ancora possibile parcheggiare? Le nuove pietre saranno di nuovo rovinate dal transito delle auto? I commercianti e gli ambulanti potranno essere coinvolti nelle strategie di promozione? Si è pensato a soluzioni alternative o si torna al passato perché mancano idee alternative?”.