Pare che alla notizia del possibile arrivo a Spoleto del Capitano Matteo Salvini i leghisti dell’Umbria abbiano provato ad accaparrarsi gli ultimi posti disponibili per il Concerto finale del Festival. Non tanto per il selfie con la facciata del Duomo sullo sfondo, quanto per assistere allo storico momento della re-incoronazione di Donatella Tesei a candidata del centrodestra per la presidenza della Regione Umbria.
Annuncio che il leader della Lega aveva già fatto, con Tesei presente, a Perugia all’indomani delle dimissioni di Catiuscia Marini, di fronte a quel Palazzo Donini dove conta di far sventolare in autunno la bandiera verde.
E a Spoleto in questa giornata di fine Festival c’è anche Catiuscia Marini, da libera cittadina, che può godersi gli spettacoli e l’atmosfera e che in mattinata si è concessa un aperitivo proprio in quella piazza Duomo che si appresta ad essere invasa dalle camicie, con cravatta intonata per l’occasione, verdi (con la “v” minuscola, da non confondere con il programma). A dimostrazione di come l’ex governatrice, al di là del ruolo istituzionale che le imponeva la presenza a Spoleto, apprezzi il Festival. “Ho frequentato il Festival dai tempi del Liceo – ha commentato Marini sui social – l’ho fatto con attenzione istituzionale da Presidente… ora torno da spettatrice appassionata. Ringrazio Giorgio Ferrara per la sua direzione attenta e appassionata“.
Con lei che ha lasciato anzitempo Palazzo Donini, di rappresentanti dalla Regione se ne sono visti ben pochi in questi giorni nei teatri e per le piazze della Città. Pare ancora – ma questa volta le fonti sono ufficiose – che ci siano delle remore ad invitare agli spettacoli esponenti del Pd: le loro liti finirebbero con l’infastidire platea e artisti.