La notte in Piazza Duomo è calda, caldissima, il pubblico attende, chiama e incita i suoi beniamini. La PFM si fa attendere, l'emozione sale alle stelle, che dall'alto, anche loro attendono e si aspettano una magistrale esibizione che tarda ad iniziare ma che poi incendia il cuore ed il cielo. Franco Mussida, Franz di Cioccio e Patrik Dijivas soni i piromani di turno, gli incendiari che infiammano la serata di Giovedì 3 Settembre regalando al pubblico della città dei due mondi un'esibizione che difficilmente verrà dimenticata, uno spettacolo che resta fisso indelebile nella mente e nel cuore, un'energia che attrae, attira ed attanaglia tutti i presenti, coinvolti, e non potrebbe essere altrimenti, da tanta forza e passione trasmessa magicamente dall'eccezionale rockband. Il concerto si apre con un'immancabile tributo al grande e compianto De Andrè, il Rock progressivo di questi scalmanati “ragazzi” uniti alla magia dei testi del cantautore genoano non possono far altro che mandare in estasi il numerosissimo pubblico che immancabilmente si unisce con la voce e l'anima alla melodia del cantante. La gente balla, urla e si diverte sentendosi viva e carica come non mai. Il gruppo si esalta e le loro indescrivibili qualità musicali tuonano nella meravigliosa cornice di Piazza Duomo. La voce di Di Cioccio però non si limita al “semplice” cantare, l'ottimo cantante e batterista infatti non risparmia le proprie corde vocali per ricordare ai presenti l'importanza e la necessita di rispettare l'ambiente, il prossimo e la società in cui viviamo. La seconda parte dello show vede, o meglio sente, la band interpretare molti dei loro pezzi più famosi, in Italia e nel mondo. Grande spazio viene dato ai brani musicali che mettono in luce, qualora ce ne fosse ancora bisogno, la classe e l'armonia melodica che tanto li hanno consacrati offrendo ai paganti un motivo in più per lasciarsi trasportare dalla forza espressiva e coinvolgente delle note. Correndo all'impazzata lungo il palco, lo storico cantante si conferma (anche se non c'erano dubbi a riguardo) un vero e proprio “animale” da palcoscenico cavalcando la scena ed entrando in empatia con tutti i presenti che non possono far altro che seguirlo ed imitarlo come un vero e proprio leader. I suoni eccezionali del bassista Dijivas, i ritmi forsennati del secondo batterista, la melodia dell'ottimo tastierista, e la chitarra dell'onnipresente Mussida, donano alla città del festival l'essenza della musica in tutta la sua perfezione, forza e dinamicità. Uno spettacolo eccezionale incorniciato da un numeroso, caloroso e scalmanato pubblico che non smette, neanche per un minuto, di ballare, balzare e cantare accompagnando fino all'ultimo secondo la rock band. Nel finale viene richiesto, a gran voce, e concesso il bis. Piazza Duomo trema sotto le note della famosa “Impressioni di Settembre” accompagnata dalla voce degli spoletini e salutata con un lungo e caloroso urlo liberatorio. Un piccolo incidente conclude la serata. Lo scatenato Di Cioccio inciampa e finisce sui piatti della batteria provocandosi un lieve taglio al volto.
La città di Spoleto, dopo una performance così movimentata, attende ora con impazienza le date di Salvatore Accardo, atteso per questa sera alle 21 e 30 al Chiostro di San Nicolò e il recital di Massimo Ranieri previsto per sabato 5 settembre nuovamente nella meravigliosa cornice di Piazza Duomo.