Piastra logistica di Città di Castello e San Giustino ancora al centro di un’interrogazione della Lega tifernate che, attraverso il capogruppo Marcello Rigucci, durante il consiglio comunale di lunedì 1 ottobre, ha chiesto “i tempi di conclusione dei lavori della piattaforma e se siano stati stipulati accordi con soggetti pubblici e privati per il suo futuro utilizzo”.
La piattaforma di Città di Castello – San Giustino è stata inserita nel primo Programma della “Legge Obiettivo”, nell’intesa generale quadro sottoscritta tra Governo e Regione Umbria. L’intervento per la piattaforma logistica interessa una superficie di 130 mila metri quadrati, ubicata a nord di Città di Castello, tra le zone industriali dello stesso comune e di quello di San Giustino e l’investimento globale dell’opera è di oltre 19 milioni di euro. Rientra tra le opere strategiche ed è un’infrastruttura di notevole importanza sia per il sistema economico e produttivo dell’Alto Tevere che dell’intera regione. “Per queste ragioni – ha aggiunto Rigucci – vorremmo sapere quando sarà conclusa e chi parteciperà al piano industriale”.
Nella risposta il vicesindaco Michele Bettarelli ha dato lettura della relazione della Regione Umbria nella quale si dichiara che “l’appalto prevede la sostituzione della piastra con capannoni e area di sosta e la viabilità alternativa sulla E45 per evitare il traffico pesante in città. I lavori sono proseguiti a rilento per una situazione di conflittualità che ha innescato l’azienda. Si è giunti ad un accordo nel maggio scorso e sono ripresi i lavori che termineranno il 18 ottobre prossimo. Un accordo è stato sottoscritto con il Comune di Città di Castello per il trasferimento della viabilità, un altro dovrà essere stipulato con l’Anas per le rampe, di cui disporrà l’apertura. Al momento non ci sono accordi con i privati ma stiamo lavorando ad una manifestazione di interesse per i servizi dell’infrastruttura”.
Bettarelli ha aggiunto che “i ritardi ci sono stati ma delle tre piastre logistiche umbre la nostra sarà comunque la prima ad essere inaugurata. C’è un forte interesse tra i soggetti privati locali di varia natura, un segnale di vitalità. Non spetta al Comune assegnare una gestione, che sta seguendo Sviluppumbria, e come Amministrazione l’input che abbiamo dato è di velocizzare i lavori e facilitare nei modi previsti dalla legge l’assegnazione a imprese del territorio”.
“Mi soddisfa che non sarà solo un soggetto a beneficiare ma vari – ha replicato Rigucci – i ritardi si sopportano basta che siano colmati. Sarebbe opportuno portare il progetto in commissione per mettere a conoscenza la platea interessata di tutti i dettagli soprattutto collegati alla viabilità”.