Dopo tanto tempo, la posa della prima pietra nel lontano luglio 2013, e tanti interrogativi sul suo destino, lunedì 6 novembre, il Consiglio comunale di Città di Castello è tornato ad affrontare la scottante questione della piastra logistica.
L’assise è partita dall’interrogazione del capogruppo di Fratelli d’Italia Andrea Lignani Marchesani: “Il problema che pongo è il cospicuo investimento fatto e la conclusione dei lavori (annunciata entro il 2015) in relazione al collegamento stradale di questa infrastruttura. Vorrei sapere se c’è correlazione tra l’andamento stanco dei lavori e l’interconnesione con la bretella della E78 (che va dalla Guinza alla E45). Vorremmo sapere quando questa piastra verrà ultimata, il costo finale e le manifestazioni di interesse giunte dagli investitori. Infine se la bretella sarà l’unico collegamento o no”.
“L’interrogazione ci consente di fare un riflessione su E78 e piastra – ha risposto il sindaco Luciano Bacchetta – La regione aveva finanziato tre piastre, la nostra la più avanzata. Manca l’ultimo milione di euro dei 16 complessivi. Le manifestazioni di interesse di imprese private sono numerose, e ciò ci spinge a sollecitare la Regione perché la piastra sia ultimata. Quando avverrà, potremmo usufruirne nel modo più efficace, dando risposte ad operatori economici del territorio”.
Piastra ed E78
“Per quanto riguarda la bretella che va dalla Guinza alla E45, – ha continuato il sindaco – secondo la progettazione, sarebbe funzionale al collegamento. L’interconnessione è prevista; se i sindaci declinassero l’invito a valutare il tracciato, ci sarebbe un rinvio sine die. Il tracciato è un corridoio di massima, che riguarda marginalmente Città di Castello. Presenta alcuni elementi da approfondire, anche espropri di attività commerciali ed abitazioni. Dobbiamo fare in modo che il tracciato sia compatibile con l’esistente ma le condizioni ci sono”.
“Non sono soddisfatto – ha detto Lignani – per le negligenze della Regione, che ha annunciato entro il 2015 il completamento della piastra. Rimane da chiarire: le manifestazioni di interesse si concretizzeranno con un bando o con punteggi? Sulla E78 mi preoccupa il tracciato: ipotizzare di rivederlo ancora, come lei sostiene, significa che non siamo neanche alla progettazione preliminare. Infine i soldi stanziati sono per metà tracciato umbro; nel mancante ci sono problematiche ancora maggiori. Con molta probabilità noi la E78 non la vedremo neanche da vecchi”. “A me il Ministero ha ribadito che entro il 2020 l’opera sarà iniziata se non conclusa. Le modifiche sono marginali” ha concluso il sindaco.
Svincolo E45 della piastra
Successivamente i consiglieri Pd Vittorio Massetti e Luciano Tavernelli hanno presentato un’altra interrogazione, sempre riguardante la piastra, con la quale hanno chiesto di conoscere quali sono le problematiche che impediscono un’apertura imminente degli svincoli sulla E45. Massetti (foto a destra) ha chiesto “se è stata predisposta una adeguata segnalazione per convogliare soprattutto il traffico pesante nelle zone industriali di Cerbara, Regnano e zona industriale nord”.
“Appurato che tutte le opere principali degli svincoli della E45 al confine tra i Comuni di Città di Castello e San Giustino risultano essere in gran parte realizzate, compresa la segnaletica orizzontale”, Massetti e Tavernelli (foto a sinistra) evidenziano che l’apertura del raccordo “produrrebbe dei consistenti benefici al traffico veicolare per tutta la zona industriale, congestionata in molte ore della giornata”. Per i consiglieri Pd lo svincolo “potrebbe anche essere utilizzato come collegamento e raccordo tra il centro città e la zona nord (Regnano, Cerbara), permettendo di evitare, sia la statale 3 bis, che la bretella di collegamento tra viale Europa, via Morandi, via Russel e via Marx, e di non utilizzare, quindi, percorsi, oggi obbligati ma non rispondenti a criteri di sicurezza, per l’elevato numero di mezzi pesanti che vi transitano”.
“Lo svincolo della E45 in rapporto alla piastra logistica – ha spiegato l’assessore all’Ambiente Massimo Massetti – è stato asfaltato e verrà completato tra marzo ed aprile 2018. Alleggerirà il traffico in altre aree congestionate. L’atto finale sarà quello in cui la rotatoria e le vie laterali saranno prese in carico dal Comune, mentre le rampe d’accesso saranno a carico di Anas. In tempi brevi potremmo usufruirne”.